Milano-Virtus Bologna, dove vedere gara 4 finale scudetto di basket

diGiuseppe Sciascia

Primo match point della serie tricolore: se  Milano batte Bologna conquista il terzo titolo consecutivo. Il ciclo Messina e il futuro di Melli e Schields

Il vantaggio di Milano

Milano entra in vantaggio sul rettilineo finale della volata verso lo scudetto. Stasera al Forum l’Ea7 (ore 20.30, in diretta su Nove, Dmax ed Europsport2) avrà il primo match point nella serie tricolore contro la Virtus Bologna. Punteggio sul 2-1 dopo il successo di martedì, pur intriso di veleni legati a questioni arbitrali: per i padroni di casa il bis significherebbe il titolo numero 31, ed il terzo consecutivo, per chiudere col sorriso una stagione finora senza vittorie, Eurolega, Coppa Italia e Supercoppa da dimenticare. 

Il ciclo di Ettore Messina

Ettore Messina come Dan Peterson, l’ultimo coach a vincere tre scudetti consecutivi all’Olimpia dal 1984 al 1987? È possibile che si chiuda un ciclo, a livello di organico, anche in caso di «three-peat» (così dicono negli Usa) tricolore. In scadenza non c’è solo il contratto di Nik Melli, cuore di capitano in gara 3 con la stoppata chiave su Lundberg e la marcatura su Shengelia, che già aveva fermato nelle ultime due cavalcate tricolori. Ma anche quello di due storici pretoriani del coach come Kyle Hines e Devon Hall; e di Shabazz Napier, richiamato a gennaio da Belgrado per far ripartire il motore ingolfato dal flop Pangos. Inoltre è da interpretare il segnale del cambio di procuratore di Shavon Shields, ancora legato per due stagioni all’EA7.

 Napier, Shields e Melli: rispettivamente mente, braccio e spina dorsale dell’Olimpia ad un passo dallo scudetto numero 31. Da conquistare tutti insieme grazie a quell’unità di intenti determinante per ritrovare coesione difensiva e coralità offensiva dopo la sconfitta inaugurale nei quarti contro Trento. Ma la Virtus Bologna non è squadra che si arrende: lo ha dimostrato con una gara 3 gagliarda, trovando energia da Pajola, Abass e Mickey per nascondere il serbatoio in riserva di qualche veterano (Hackett e in parte Belinelli).

Le polemiche arbitrali e il monito di Petrucci

Il finale burrascoso di martedì, con coach Banchi e Belinelli squalificati per un turno (sanzione commutata in multa) per le proteste dopo la rimessa invertita dal primo arbitro Carmelo Paternicò all’instant replay, non dovrà lasciare strascichi. A stemperare gli animi ed abbassare i toni l’intervento di Gianni Petrucci, che ha richiamato tutti i protagonisti della finale a «comportamenti etici dentro e fuori il campo di gioco: i nostri arbitri devono essere posti nelle condizioni ottimali per scendere in campo». Più tranquilla la finale playoff di A2 tra Trieste e Cantù: Trieste vince va sul 3-1 ed è promossa in serie A insieme a Trapani.

13 giugno 2024 ( modifica il 13 giugno 2024 | 07:41)

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