Donnarumma, errori e polemiche dopo la sconfitta col Barcellona: così è finito nel mirino dei tifosi

Parigi Paura di vincere, i pilastri della squadra che deludono, e Donnarumma che ne combina due o tre delle sue: il Paris Saint-Germain � tornato quello di sempre, mercoled� sera al Parc des Princes. Certo, Mbapp� � sembrato uno svogliato giocatore qualsiasi, lento, appesantito e troppo spesso in fuorigioco. Ma nessuno come Donnarumma � giudicato responsabile della sconfitta (2-3) che mette il Psg a un passo dall’eliminazione. �Davvero grande stagione Donnarumma, specie quando giochiamo contro il Nantes o il Clermont-Ferrand�, dicono con infinita amarezza sui social media i tifosi parigini, mentre quelli catalani si prendono gioco del portiere italiano affibbiandogli il nome di Joan Llu�s Dona Ruc M�s e lo vestono con una bella maglietta gialla, come quella indossata dal Bar�a a Parigi.

Il primo errore al 20’, un’uscita di pugno su una palla alta che Donnarumma non riesce a colpire e che sta entrando in porta, prima del salvataggio di Nuno Mendes sulla linea. � un avvertimento, ma 20 minuti dopo non c’� salvezza: esce male, rinvia di pugno sui piedi di Raphinha che fa gol a porta vuota. � l’inizio del calvario, perch� la serata prende subito il tono di tante partite del Psg a livello internazionale: nervosismo, gambe che tremano, nonostante l’enorme qualit� di tanti giocatori e anche sprazzi di gran gioco. Si va all’intervallo sullo 0-1, all’inizio della ripresa il Psg riprende in mano la partita con due gran gol in sei minuti di Dembel� e Vitinha, poi il Barcellona ritorna e Donnarumma ci mette del suo: rinvio sbagliato, palla consegnata agli avversari, e sul tiro al volo di Raphinha non ha lo scatto che ci si aspetterebbe dal portiere un tempo pi� forte del mondo. Due pari.

Poi, al 77’, su corner non irresistibile, Christensen appena entrato � libero di appoggiare di testa in rete: la palla � a pochi metri dalla linea di porta, nell’area piccola, ma Donnarumma non salta per bloccarla, si butta solo quando ormai � entrata. Il coach Luis Enrique rimane a guardare muto, pietrificato: gi� non ama Donnarumma per l’incerto gioco con i piedi, se poi fallisce anche tra i pali... La partita � persa, e ci vorr� un miracolo di saldezza di spirito — proprio la qualit� che manca al Psg — per ribaltare il risultato al ritorno (il Psg non si � mai qualificato dopo avere perso l’andata).

Donnarumma era stato preso dal Milan per infondere fiducia nei giocatori, ma proprio qui sta il fallimento. Ancora pesa la maledizione di Madrid 2022, quando il suo errore su Benzema diede inizio alla rimonta del Real; l’anno scorso si � fatto passare sotto il corpo il debole tiro di Coman, offrendo la qualificazione al Bayern Monaco; quest’anno le papere contro il Newcastle che stavano per costare il passaggio agli ottavi, e poi il disastro di mercoled�. Marted�, a Barcellona, il numero 99 ha forse l’ultima occasione per riconciliarsi con i tifosi del Psg.

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