Texas, donna incinta rischia la morte ma la Corte Suprema vieta l’aborto

Quando aveva saputo di aspettare il terzo figlio Kate Cox, 31 anni, aveva fatto i salti di gioia. Lei e suo marito avevano il desiderio di allargare la famiglia. Ma la gravidanza � stata da subito un percorso ad ostacoli. Nell’ultimo mese la donna � dovuta correre al pronto soccorso tre volte per forti crampi e perdite di fluidi. Poi � arrivata la diagnosi: il bimbo sarebbe nato morto o se anche fosse sopravvissuto al parto avrebbe avuto una vita di pochi giorni perch� soffre della Sindrome di Edwards, una malattia genetica caratterizzata dalla presenza nelle cellule dell’individuo di un terzo cromosoma 18 che causa varie e gravi malformazioni fisiche e cognitive al nascituro. Secondo i medici �portare avanti la gravidanza sarebbe stato un rischio per la sua vita e per la sua fertilit��. Avendo gi� fatto due cesarei la donna potrebbe avere la rottura improvvisa dell’utero.

Ma Kate vive in Texas, uno Stato conservatore che ha una delle normative pi� restrittive in materia d’aborto dopo che nell’estate del 2022 la Corte suprema ha annullato la Roe v. Wade, la sentenza che aveva garantito per mezzo secolo il diritto federale delle donne americane di interrompere la gravidanza. Per questo la donna ha dovuto iniziare una difficile battaglia giudiziaria, la prima del genere negli Stati Uniti dopo la svolta del 2022. Nei giorni scorsi era arrivata una prima vittoria: la giudice distrettuale Maya Guerra Gamble aveva stabilito che la donna aveva diritto di abortire in base a una delle rare eccezioni mediche previste dalla legge dello Stato.

Una sentenza che non � piaciuta all’attorney general Ken Paxton, un repubblicano estremista, che ha immediatamente fatto ricorso alla Corte suprema statale. Ieri la doccia fredda: i giudici supremi hanno sospeso la sentenza che dava il via libera all’aborto in attesa di entrare nel merito della questione. Ma Kate Cox � gi� alla 20sima settimana, ogni giorno che passa per lei � un rischio: �Non � questione se dovr� dire addio al mio bambino, ma quando. Non voglio continuare a patire le sofferenze che stanno minando la mia gravidanza. Non voglio vedere il mio bambino venire al mondo solo per vederlo soffrire di un attacco di cuore o morire soffocato. Ho bisogno di mettere fine alla gravidanza, � la chance migliore che ho per la mia salute e per future gestazioni�, aveva scritto nella causa che ha intentato con l’aiuto del Center for Reproductive Rights (Crr).

In attesa che la Corte Suprema esamini il caso Paxton ha anche inviato una lettera di diffida agli ospedali, minacciando di perseguire chiunque aiuti la donna ad abortire. La legge texana consente l’interruzione di gravidanza nei casi in cui la vita della madre pu� essere in pericolo, ma i medici sostengono che il linguaggio non � chiaro e che rischiano conseguenze legali: sino a 99 anni di prigione, multe fino a 100 mila dollari e la revoca della licenza. �Cos� si criminalizzano le donne e i medici�, accusano i democratici, per i quali la battaglia a favore del diritto d’aborto potrebbe essere trainante anche nelle prossime elezioni.

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