Usa, la Corte Suprema nega la procedura d’urgenza all’esame dell’immunità di Trump

WASHINGTON – La Corte Suprema americana ha respinto la richiesta del procuratore speciale Jack Smith di esaminare in tempi stretti il nodo dell'immunità presidenziale rivendicata da Donald Trump nel procedimento per l'assalto al Congresso. Smith aveva chiesto ai saggi di valutare con urgenza il caso aggirando il normale processo nelle corti d’appello. La richiesta di Smith è stata respinta senza alcuna spiegazione.

La decisione rappresenta una vittoria per l'ex presidente, che aveva chiesto ai saggi di non accelerare l'esame. Senza spiegazione e senza dissensi pubblici, la Corte Suprema ha indicato che lascerà che siano le corti d’appello a guardare la questione per prime. Il mancato intervento in tempi rapidi rischia di far slittare i processi a carico di Trump, con conseguenze anche sulla campagna elettorale.

Smith chiedendo alla Corte Suprema di accelerare l'esame, aveva legato il caso Trump a quello di Richard Nixon del 1974, quando l'allora presidente fu costretto su decisione dei saggi a consegnare informazioni della Casa Bianca da usare nel processo per il Watergate.