Juventus-Empoli 1-1: Vlahovic non basta, Baldanzi ferma i bianconeri

TORINO – L'Empoli e una follia di Milik frenano la corsa della Juventus, che pareggia 1-1 con i toscani portandosi a +2 sull'Inter, in attesa del match che i nerazzurri giocheranno domenica a Firenze e del derby d'Italia della prossima settimana. Una sfida giocata tutta in salita dai bianconeri, rimasti in dieci dopo solo 17' per l'espulsione del centravanti polacco, prima ammonito poi cacciato via dal Var per un brutto fallo su Cerri a centrocampo. Eppure la squadra di Allegri – che interrompe la striscia di cinque vittorie di fila - era quasi riuscita a rimetterla in piedi con il settimo gol nelle ultime sei sfide di Vlahovic, bravo a sfruttare una palla vagante in area al 5' della ripresa in una delle poche occasioni che ha avuto a disposizione.

«La cronaca della partita»

A rovinare i piani ci ha pensato Baldanzi, entrato nella ripresa e autore di un gol pregevole, un colpo preciso da fuori area che si è infilato alla sinistra di Szczesny. Partita inevitabilmente condizionata dall'inferiorità numerica, anche se non bisogna sminuire la grande prova dell'Empoli di Nicola: attenti, veloci nelle ripartenze con un Cambiaghi frizzante, i toscani hanno interpretato al meglio la gara, chiudendo ogni varco e riuscendo a pareggiare una partita che sembrava compromessa.

Le scelte degli allenatori, il rosso a Milik

Nicola ha scelto un assetto molto raccolto, abbassando i due esterni Gyasi e Cacace quasi all'altezza dei centrali e lasciando a Cambiaghi e Zurkowski il compito di assistere l'ex Cerri, mentre Allegri ha rilanciato Alex Sandro al posto del diffidato Danilo optando per Milik in coppia con Vlahovic. Proprio il serbo ha scaldato le mani di Cacace al 6' su punizione da 35 metri, anche se la mossa che ha cambiato la partita è arrivata dal compagno di reparto. Al 17' Milik ha contrastato duramente Cerri a centrocampo, venendo ammonito da Marinelli: richiamato al Var l'arbitro ha corretto la decisione, estraendo il cartellino rosso per l'intervento con il piede a martello dell'attaccante polacco, che ha così lasciato la squadra in dieci per 73'.

Miretti non sfrutta il regalo di Gyasi

La reazione della Juve all'espulsione di Milik è stata solo emotiva e non tattica. Allegri ha mantenuto la difesa a tre lasciando il solo Vlahovic al centro dell'attacco, isolato e stretto nella morsa dei tre centrali toscani. Le azioni più pericolose sono arrivate dai fianchi e da qualche iniziativa di Miretti e McKennie, ma è stato l'Empoli a insidiare la porta di Szczesny. Il portiere polacco ha messo in mostra i riflessi al 26', quando Cambiaghi si è accentrato da sinistra facendo partire un destro insidioso respinto dal portiere. Due minuti dopo ancora il trequartista ha crossato, questa volta di sinistro: il pallone è passato tra attaccanti e difensori bianconeri costringendo Szczesny a un altro guizzo. La partita si è trascinata fino al recupero, ma quando sembrava arrivato l'intervallo ci ha pensato Gyasi con un passaggio sconsiderato a lanciare Miretti verso la porta: il centrocampista ha sparato alto, ostacolato anche dal ritorno di Walukiewicz.

Vlahovic segna, Baldanzi trova il pari

Nel secondo tempo la Juventus entra in campo con un'intensità diversa, alzando il baricentro e mettendo subito sotto pressione la difesa dell'Empoli nonostante l'inferiorità numerica. È a destra che la squadra di Allegri trova spazio, come nell'occasione creata da McKennie e Cambiaso, con l'Empoli che si salva in angolo. Corner battuto da Locatelli, deviato di testa da Gatti e trasformato in gol da Vlahovic con un guizzo da vero bomber: settimo gol nelle ultime sei partite per il serbo, sempre più insostituibile. Dopo il gol, Allegri ha inserito Weah per Miretti spostando Cambiaso mezzala, mentre Nicola ha puntato su Cancellieri e Baldanzi: proprio il giovane trequartista azzurro è stato anticipato al 18' da Alex Sandro a due passi dalla porta su un cross insidioso da sinistra. Dove la difesa della Juve non ha potuto nulla è stato al 25' quando ancora Baldanzi ha ricevuto palla sulla sinistra, si è accentrato e ha fatto partire un destro rasoterra, un colpo da biliardo che è finito nell'angolino alla sinistra di Szczesny immobile.

Yildiz ci prova

Raggiunti dal gran gol di Baldanzi, i bianconeri hanno alzato il baricentro: al 32', ancora su corner, c'è stata una mischia in area toscana, con i calciatori della Juventus a chiedere rigore per un tocco di mano, non assegnato dal Var. Sulla ripartenza Cancellieri si è ritrovato solo davanti a Szczesny, vanificando tutto grazie all'intervento di Weah. Al 37' è stato ancora Cambiaghi ad avere sul destro la palla del vantaggio, trovando la risposta del portiere polacco, ancora una volta decisivo. Con la partita agli sgoccioli, l'Empoli si è rintanato nella propria area lasciando campo alle iniziative di Yildiz, come sempre imprevedibile e inarrestabile: ma il tempo non è abbastanza per riuscire a superare, in dieci, un avversario chiuso e ordinato. Un'occasione persa per la Juventus, con tanti rimpianti per una partita iniziata subito in salita per l'espulsione di Milik.

Juventus-Empoli 1-1 (0-0)
Juven
tus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso (33' st Iling-Junior), McKennie, Locatelli, Miretti (14' st Weah), Kostic (33' st Yildiz); Milik, Vlahovic (23 Pinsoglio, 36 Perin, 6 Danilo, 24 Rugani, 41 Nicolussi, 47 Nonge). All.: Allegri.
Empoli (3-5-2): Caprile; Ismajli, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Zurkowski (45' st Fazzini), Grassi (11' st Cancellieri), Maleh, Cacace; Cerri (11' st Baldanzi), Cambiaghi (49' st Marin). (1 Perisan, 99 Berisha, 2 Goglichidze, 3 Pezzella, 7 Shpendi, 19 Bereszynski, 38 Indragoli). All.: Nicola.
Arbitro: Marinelli di Tivoli.
Reti: nel st 5' Vlahovic, 25' Baldanzi.
Angoli: 7 a 5 per l'Empoli.
Recupero: 2' e 5'.
Espulso al 18' pt Milik, rosso diretto per gioco pericoloso.
Ammoniti: Walukiewicz per gioco falloso, Weah per proteste.