Giappone: il terremoto ha sollevato il suolo di 3-4 metri, porti inutilizzabili

di Paolo Virtuani

Le scosse hanno provocato almeno 94 morti, circa 200 dispersi e 330 feriti sulla costa orientale. I senzatetto sono 33 mila, 24 mila abitazioni ancora senza corrente elettrica

Giappone: il terremoto ha sollevato il suolo di 3-4 metri, porti inutilizzabili

Il terremoto di magnitudo 7.5 di luned� 1� gennaio in Giappone ha fatto abbassare il suolo verso il mare, con il risultato che la terraferma appare di fatto sollevata fino a 3-4 metri rispetto al precedente livello dell’acqua nelle zone pi� vicine all’epicentro nella penisola di Noto, rendendo inutilizzabili i porti perch� la linea di costa si � allontanata di 200-300 metri.

Le vittime

Le scosse hanno provocato almeno 94 morti, circa 200 dispersi e 330 feriti sulla costa orientale giapponese, di fronte alla Corea. � il bilancio pi� pesante in Giappone dal terremoto di magnitudo 9.0 dell’11 marzo 2011, le cui ondate di tsunami causarono poi il disastro nucleare di Fukushima.

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Il livello medio del mare nella stazione di controllo di Noto: dopo il terremoto si � abbassato di oltre 1 metro
Il confronto

Nei giorni successivi, sia con le immagini satellitari sia il confronto con le fotografie scattate prima del terremoto hanno dimostrato come l’energia rilasciata dal sisma abbia modificato la costa, in pratica facendo aumentare la superficie del Giappone di diversi chilometri quadrati che prima si trovavano sotto il livello del mare mentre ora sono emersi.

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I massi neri al centro della foto erano la barriera frangiflutti della spiaggia. Ora il mare si � spostato 200-300 metri indietro
Lo tsunami

Circa 33 mila persone hanno dovuto lasciare le loro case lesionate o distrutte. Lo tsunami successivo alla scossa principale ha provocato un’onda anomala che ha raggiunto al massimo i 4,20 metri di altezza dopo l’analisi dei dati da parte dei sismologi e dell’Agenzia meteorologica giapponese.

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Il porto di Wajima prima del terremoto: si noti a sinistra l’altezza dell’acqua nei pressi della banchina
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Lo stesso porto dopo il terremoto: completamente asciutto e ormai inservibile
Un disperso per il maremoto

La prima onda ha raggiunto la punta nord della penisola di Noto soltanto un minuto dopo la scossa principale, non lasciando quindi tempo per la fuga da parte dei residenti. Secondo la Guardia costiera almeno una persona risulta dispersa a causa dell’onda di maremoto.

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Barche scagliate sulla terraferma dallo tsunami a Suzu (Afp)
Senza energia elettrica

Nella prefettura di Ishikawa oltre 24 mila abitazioni sono tuttora senza energia elettrica a causa del crollo delle linee aeree di alimentazione.


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5 gennaio 2024 (modifica il 5 gennaio 2024 | 20:02)

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