La prima vittoria di Harry, in un anno di battaglie faticose

di Enrica Roddolo

Indennizzo di 140.600 sterline per il principe Harry che aveva accusato i tabloid di spiare le sue telefonate. Una settimana fa l’altra battaglia in tribunale per la scorta

La prima vittoria di Harry, in un anno di battaglie faticose

E’ la prima vittoria del principe, in un anno di battaglie legali: per riavere la scorta e per contestare le pratiche scorrette dei tabloid per carpire segreti reali. Il tribunale di Londra, le Royal Courts of Justice – dove giusto ieri re Carlo padre di Harry aveva fatto una visita a sorpresa – hanno dato ragione a Harry nella causa contro il Daily Mirror e il Sunday Mirror.

Un giudice dell’Alta Corte ha sentenziato che 33 articoli (tra il 1996 e il 2009) portati davanti al tribunale dal principe con il sospetto di essere frutto di intercettazioni telefoniche o pratiche illegali di raccolta delle informazioni, erano effettivamente il risultato di metodi scorretti. Al principe � stato quindi accordato un indennizzo di 140.600 sterline.

La richiesta di danni del principe ammontava a 440 mila sterline. Quanto al tema degli articoli contestati a MGM, il gruppo editoriale, si riferiscono al periodo della love story tra il principe e la sua vecchia fiamma Chelsy Davy, oltrech� al suo periodo militare, a questioni di salute e speculazioni sull’uso di stupefacenti.

Solo una settimana fa il principe era stato ascoltato a porte chiuse alle Royal Courts of Justice per un’altra questione, quella della scorta che gli � stata tolta.

I legali del cadetto di re Carlo per tre giorni alle Royal Courts of Justice hanno dibattuto la questione della scorta che gli � stata tolta da Londra, quando il principe visita il suo Paese d’origine. In conseguenza della decisione dei duchi di trasferirsi Oltreoceano.

�A Prince of the Realm�, il figlio del re, senza protezione quando si trova nel Regno Unito. E’ l’affermazione di Shaheed Fatima, legale di Harry usata all’Alta Corte aggiungendo che in tutte le otto volte che Harry ha visitato il suo Paese dal 2021 compresa l’incoronazione di maggio, aveva chiesto protezione con ampio anticipo, con l’avviso 28 giorni prima. Ed ha aggiunto che si � dimenticato �l’impatto sulla reputazione del Regno Unito� in caso di un suo attacco, �considerando il suo status e profilo all’interno della Royal family�.

Al centro di questa battaglia legale davanti all’Alta corte di Londra c’� infatti la decisione del febbraio 2020 – subito dopo l’annuncio della Megxit a gennaio di quell’anno – di strappare a Harry il diritto alla protezione sulla base di una decisione presa dall’Executive Committee for the Protection of Royalty and Public Figures.


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15 dicembre 2023 (modifica il 15 dicembre 2023 | 12:30)

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