L'ipotesi Stellantis-Renault: come cambierebbero gli equilibri all'interno del nuovo colosso dell'auto
di Francesco Bertolino
Il presidente di Stellantis John Elkann, a Roma, ha incontrato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'ambasciatore Usa in Italia Jack Markell, il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Teo Luzi e il governatore di Bankitalia Fabio Panetta. A darne notizia è l'Ansa. Gli incontri, programmati da tempo, hanno offerto l'occasione per fare il punto sulle attività italiane del gruppo. Elkann ha ribadito l'impegno per realizzare i progetti industriali in atto e per le attività di comune interesse oggetto del tavolo al Mimit.
Intanto segretari generali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm, Roberto Benaglia, Michele De Palma e Rocco Palombella, hanno inviato una richiesta di incontro alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, alla ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Elvira Calderone, e all'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, da svolgersi presso la presidenza del Consiglio dei ministri «al fine di aprire un tavolo di confronto puntuale sulla situazione degli stabilimenti italiani del gruppo e della rete di fornitura». Benaglia, De Palma e Palombella sottolineano che è «necessario definire gli impegni futuri di Stellantis in Italia, il quadro delle missioni industriali per gli stabilimenti italiani, la loro messa in sicurezza sul piano dell'occupazione».
di Francesco Bertolino
La richiesta dei sindacati arriva dopo che Stellantis ha comunicato lo stop delle linee produttive di Mirafiori dal 12 febbraio al 3 marzo e ha annunciato altre 4 settimane di cassa integrazione fino al 30 marzo. Il ceo del gruppo Carlos Tavares aveva anticipato le difficoltà dello stabilimento in un'intervista a Bloomberg: «Senza sussidi all'auto elettrica Mirafiori e Pomigliano sono a rischio tagli».
Lunedì il presidente John Elkann ha smentito seccamente l'ipotesi di una fusione con Renault che aveva tenuto banco nel weekend. «Non esiste alcun piano allo studio riguardante operazioni di fusione di Stellantis con altri costruttori», ha detto Elkann, spiegando che la società «è impegnata al tavolo automotive promosso dal Mimit, che vede uniti il Governo italiano con tutti gli attori della filiera nel raggiungimento di importanti obiettivi comuni per affrontare insieme le sfide della transizione energetica». Nell'intervista a Bloomberg Tavares aveva parlato dell’opportunità di un consolidamento del settore della auto, per fare fronte alla concorrenza cinese. Ma al momento qualsiasi ipotesi di fusione è stata esclusa dal gruppo Stellantis.
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