Su Netflix, in 8 episodi, � disponibile la serie �The Gentlemen�, spin-off del film omonimo del 2019 di Guy Ritchie. Gli episodi della serie sono diretti da diversi registi: i primi due portano la firma dello stesso Ritchie, gli altri sei sono di Nima Nourizadeh, Eran Creevy e David Caffrey. Eddie (Theo James) � un brillante ufficiale che opera in zone di guerra ma viene richiamato in patria al capezzale del padre morente, l’ultimo duca di Halstead. La sua � una famiglia aristocratica di antico lignaggio, vive in un’elegantissima tenuta nella campagna inglese. Al momento di aprire il testamento, Eddie, figlio cadetto, scopre di essere l’erede principale e di dover reggere le sorti della sconclusionata famiglia. La grande scoperta � che il vecchio duca, per far fronte ai problemi economici, aveva concesso i sotterranei della tenuta a un boss della droga, affiancato negli affari dalla figlia Susie (interpretata da Kaya Scodelario).
«The Gentlemen», un racconto dal piglio ironico e feroce
Su Netflix, in 8 episodi, � disponibile la serie spin-off del film omonimo del 2019 di Guy Ritchie

La serie sfoggia un ricco repertorio di generi: dall’action al thriller, dal gangster alla soap (c’� persino un raffinato omaggio a �L’amante di Lady Chatterley�). Per fortuna, a tenere insieme i vari snodi narrativi, c’� sempre un tocco di umorismo british, un contraltare di eccessi antieroici e dissacranti tipici della filmografia di Guy Ritchie. Il tema di fondo � che il peccato originale della violenza � inoculato sia nell’aristocrazia che nella malavita internazionale. Al nuovo duca di Halstead (diventato tale perch� il primogenito � vittima della droga) viene impartita questa lezione dal boss americano: �Sa cosa ammiro dell’aristocrazia inglese? Che sono i precursori dei gangster. La ragione per cui l’aristocrazia possiede il 75% di questo Paese � che se l’� rubata. William il Conquistatore era peggio di Al Capone!�.
A parte inevitabili cadute di ritmo, il piglio ironico e feroce del racconto squaderna momenti di irresistibile fascino: le giacche di tweed, l’understatement nei confronti della lavorazione della marijuana, la signorilit� dei modi mescolata alla efferatezza pi� spietata. Molto bella l’idea delle grafiche che servono a contrappuntare ironicamente quanto sta succedendo.
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14 marzo 2024 (modifica il 14 marzo 2024 | 19:44)
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