Sciopero nei servizi pubblici: quali sono le regole, che cosa succederà venerdì

Convocazione alle 18, tre giorni prima dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil per venerdì 17 novembre. Il ministero ha delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) ha convocato i sindacati coinvolti e al termine dell’incontro il vicepremier e ministro Matteo Salvini «ha detto che nel giro di qualche ora ci farà arrivare la precettazione, noi confermiamo lo sciopero e domani ci sarà una conferenza stampa di Cgil e Uil alle 15:30». Lo ha dichiarato Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo della Uil - che ha partecipato all’incontro in sostituzione del segretario generale, Pierpaolo Bombardieri - al termine del meeting. Assente anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sostituito dalla segretaria confederale, Maria Grazia Gabrielli.
«È stata una riunione breve — ha continuato Ronzoni —. Il ministro non ha fatto alcun tipo di apertura, noi abbiamo confermato la nostra posizione e che andremo avanti. Noi confermiamo lo sciopero». In uscita dall’incontro, ha parlato anche il ministro Salvini: «Vogliamo tutelare i milioni di italiani che tutti i giorni hanno bisogno di viaggiare. Vogliamo trovare un equilibrio tra diritto allo sciopero e diritto al lavoro e alla mobilità».
Come si legge dalla nota del Mit, sembra che l’orientamento di Salvini sia quello di consentire lo sciopero dalle 9 alle 12 di venerdì 17 novembre per tutto il settore dei trasporti - fatta eccezione per quello aereo. Secondo la legge 146/1900 (modificata nel 2000), il ministero per emanare l’ordinanza ha tempo fino a «48 ore prima l’inizio dell’astensione collettiva, salvo il caso in cui sia ancora in corso il tentativo di conciliazione o sopravvengano ragioni di urgenza»: quindi c’è tempo fino alla mezzanotte di oggi.

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