Madonna torna sul palcoscenico: 40 anni di hit attraverso gli abiti della star

Madonna canta Holiday, Like a Prayer, Hung Up, Ray of Light e Bad Girl indossando costumi sexy, religiosi e futuristici, compreso il reggiseno a cono che Jean Paul Gaultier le ha disegnato in occasione del Blonde Ambition Tour nel 1989 e che oggi rivive una nuova stagione. «Volevamo citare tutti i cambiamenti di stile del passato, ma anche creare qualcosa di nuovo», hanno detto i due stylist Eyob Yohannes e Rita Melssen, curatori dei nuovi look. 
Con il Virgin Tour del 1985, Madonna si presentava come una stella della danza punk-glam, poi Who’s That Girl (1987) e Blond Ambition (1990) sono diventati sempre più elaborati, mentre la star si spingeva oltre con look audaci e fantasiosi. The Girlie Show Tour (1993), in cui Madonna appare come dominatrice, accompagna un periodo audacemente esplicito che si rispecchia nel libro Sex e nel video di Justify My Love, bandito da Mtv.
Il nuovo tour, stilisticamente, ripropone  diciassette look indossati dalla regina del pop dando ai fan la sensazione di rivivere non tanto la discografia di Madonna, quanto le fasi e lo stile della sua vita.
A Londra, pochi fan calati nelle loro calze a rete e gonne di pizzo sono rimasti insoddisfatti  dallo show. Carla Nobre, 38 anni, di Nottingham, ha detto che vedere Madonna in concerto era nella sua lista dei desideri, ma che è rimasta delusa dalla performance. «Ha fatto troppe chiacchiere». Invece Jenni Purple, 54 anni, della costa meridionale dell’Inghilterra, era la prima volta che la vedeva dal vivo e per lei il concerto è stato «assolutamente incredibile. Ho amato tutti i medley, i costumi, i balletti», ha detto con un ampio sorriso. «Sbalorditivo».
Le 78 tappe del tour sono un’occasione per affermare il primato dell’alpha popstar in un anno in cui la musica dal vivo è stata dominata da Taylor Swift e Beyoncé, donne che, come lei prima di loro, hanno usato il talento e il senso dei media per rifare il pop a loro immagine e somiglianza. A luglio Beyoncé ha riconosciuto il debito quando Madonna, in una delle sue prime apparizioni dopo il ricovero, ha partecipato al Renaissance World Tour, in New Jersey. E Beyoncé ha gridato: «Big shout out to the queen!», durante l’esecuzione di Break My Soul, ispirata a Vogue (e Mrs Ciccone ha ricambiato il favore sul palco di Londra suonando un pezzo del remix di Beyoncé).
L’eredità è chiaramente nei pensieri di Madonna, che però non può lamentarsi: oggi sono in tante a portare avanti il suo stile. Aisha e Maia Letamendia Moore, gemelle 17enni dalla periferia di Brighton, per il concerto alla 02 Arena hanno scelto di indossare abiti ispirati a Vogue e Like a Virgin. «Ha avuto grande influenza su di me», dice Maia. «E fatto così tante cose controverse... Non aveva paura di quello che la gente avrebbe detto». Alcune voci sostengono che The Celebration Tour potrebbe essere l’ultimo. Helen Dawson, 47 anni, che racconta di averla vista la prima volta al Who’s That Girl Tour del 1987, non ci sta. «Lei non si arrenderà mai», dice. «Questa è solo una nuova celebrazione, la celebrazione di una nuova era».