
Femminicidio suicidio ad Agropoli, il padre della vittima: “Le avevo detto di lasciarlo subito, non meritava mia figlia”
Avevano deciso di lasciarsi Vincenzo Carnicelli e Annalisa Rizzo, i due coniugi trovati morti in casa stamattina ad Agropoli. La coppia, che aveva una figlia appena adolescente, aveva avviato da alcune settimane una separazione consensuale.
Lui, 63 anni, di professione pizzaiolo, era rientrato ad Agropoli dopo alcuni mesi di lavoro in Germania, in un ristorante a Langenargen. Nel suo profilo numerose foto con la famiglia. Lei, 43 anni, impiegata in una banca locale. Persone apparentemente tranquille, con una vita felice. Mai nessuna denuncia, mai nessuna richiesta di aiuto ai carabinieri da parte della donna.
Il pizzaiolo era molto conosciuto, postava sui social continuamente fotografie della sua famiglia. Parenti e conoscenti sono scioccati da quanto è successo.

Il marito non era mai piaciuto però a Luciano Rizzo, il papà di Annalisa. “Le avevo detto di lasciarlo, lui non meritava una donna come mia figlia” racconta sotto shock l’anziano genitore mentre cerca di farsi spazio tra i soccorritori che affollano l’area adiacente la casa della figlia.
E non riesce a darsi pace per quello che è accaduto, per non essere riuscito a convincere la figlia a mollare immediatamente quell’uomo che, come raccontano alcuni amici, “era diventato un po’ più schivo negli ultimi tempi”.