Da Bucha a Mariupol, i traumi di soldati e civili dopo due anni di guerra: “Il dolore non passerà mai”

KIEV – Fosse per lui, tornerebbe al fronte “domani”. Ma i medici gli hanno detto che il mortaio gli ha strappato un pezzo troppo grande della gamba, che l’amputazione “è troppo alta”. E allora Anatoliy Basenko ha deciso di occuparsi dei veterani come lui. Preferisce stare con chi ha visto la morte in faccia e non dimentica niente.