Vietnam, si dimette il presidente Thuong: è accusato di corruzione

di Paolo Salom

Era entrato in carica un anno fa dopo che il suo predecessore era stato costretto a lasciare per accuse simili. Al suo posto la vice Xuan

Vietnam, si dimette il presidente Thuong: è accusato di corruzione

HANOI — Il Vietnam cresce economicamente, � deciso a diventare la nuova tigre del Sud-Est asiatico. Ma con la nuova ricchezza creata negli anni dal Doi Moi, le riforme introdotte per uscire dal socialismo reale, sono arrivati i guai: soprattutto la corruzione. Il Comitato centrale del Partito comunista del Vietnam ha accolto ieri pomeriggio le dimissioni di Vo Van Thuong, sollevandolo dalle sue funzioni di membro del Politburo, di presidente del Vietnam e presidente del Consiglio di difesa e sicurezza nazionale. Un comunicato del Comitato centrale precisa che Thuong ha violato in particolare le norme del Partito sulla responsabilit� dei funzionari di dare l’esempio. In soldoni, la voce che gira a Hanoi di bocca in bocca � che Thuong avrebbe percepito grandi somme di denaro per facilitare le operazioni di societ� alla ricerca di concessioni redditizie, in particolare di lottizzazioni capaci di garantire buoni ritorni commerciali in giro per il Paese.

Il presidente, 53 anni, era in carica da marzo 2023 e il suo mandato sarebbe dovuto durare cinque anni. Il Vietnam vive un profondo sconvolgimento politico, con il predecessore di Thuong estromesso anche lui in una campagna anticorruzione che ha visto il licenziamento di diversi ministri e leader aziendali di spicco sotto processo per frode e corruzione. �Le violazioni e le mancanze del compagno Thuong sono state disapprovate dall’opinione pubblica, colpendo la reputazione del Partito, dello Stato e della sua stessa persona�, ha riferito l’agenzia ufficiale Vna. Come presidente ad interim � stata nominata la vicepresidente di Thuong, Vo Thi Anh Xuan, una delle poche donne ai vertici della politica vietnamita. � la seconda volta in poco pi� di un anno che Xuan assume temporaneamente il ruolo.

Il potere a Hanoi � teoricamente suddiviso tra il segretario generale del Partito comunista, il presidente della Repubblica, il primo ministro e infine il presidente del parlamento. Ma di fatto � il leader del partito — al momento � Nguyen Phu Trong — l’unico esponente politico a decidere delle sorti del Prese. In una fase di grande instabilit� internazionale, che contrasta con i piani di sviluppo nazionali, ogni mancanza � destinata a essere punita, a dispetto dei danni all’immagine collettiva.


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21 marzo 2024 (modifica il 21 marzo 2024 | 12:40)

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