L’industria auto all’Ue: «No al solo elettrico dal 2035: obiettivi di Co2 irraggiungibili. Apriamo alle ibride»

di Edoardo Nastri

L’associazione delle Case auto chiede all’Europa di cambiare i suoi piani: �Troppa dipendenza dall’Asia e costi elevati�. Previsto un incontro con la Commissione il 12 settembre

L'industria auto all'Ue: �No al solo elettrico dal 2035: obiettivi di Co2 irraggiungibili. Apriamo alle ibride�

L'industria auto all'Ue: �No al solo elettrico dal 2035: obiettivi di Co2 irraggiungibili. Apriamo alle ibride�

Le case automobilistiche europee chiedono all’Europa di cambiare i piani sul taglio alle emissioni di CO2 e, in particolare, sulla riduzione del 100% entro il 2035: � Gli obiettivi sono diventati impossibili da raggiungere — hanno affermato in una lettera i vertici dell’Acea (associazione che riunisce le case auto europee) e della Clepa (la rappresentanza dei fornitori) —. I veicoli elettrici saranno i principali protagonisti della transizione, ma deve esserci spazio anche per le auto ibride plug-in, per quelle con range extender, per i veicoli con motore a combustione interna ad alta efficienza, per l’idrogeno e per i carburanti decarbonizzati�, si legge nella missiva.

�Troppa dipendenza dall’Asia�

I produttori europei hanno evidenziato la loro dipendenza �quasi totale� dall’Asia, sottolineando come le infrastrutture di ricarica non siano ancora uniformi nel Vecchio continente e i costi di produzione siano elevati. Oggi le auto elettriche rappresentato circa il 15% di quota di mercato in Europa (in Italia si arriva al 4%), mentre i veicoli commerciali a zero emissioni il 9%. Le regole dell’Ue prevedono un taglio del 55% di emissioni di CO2 per le auto e del 50% (rispetto al 2021) per i furgoni entro il 2030 e del 100% per entrambi entro il 2035.

I temi dell’incontro del 12 settembre

Le associazioni di settore hanno inviato la lettera all’Ue prima di un incontro con le istituzioni politiche europee previsto per il 12 settembre. La Commissione consulter�, prima della prossima riunione, gli amministratori delegati delle case automobilistiche e il colloquio si concentrer� sull’eliminazione graduale dei motori a combustione interna e sulle norme in materia di emissioni di Co2 che regolano le flotte. Ola Kallenius, presidente dell’Acea e Ceo di Mercedes-Benz, e Matthias Zink, Ceo di Schaeffler e capo della Clepa, hanno dichiarato di essere impegnati a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni previsto dall’UE entro il 2050.

27 agosto 2025 (modifica il 27 agosto 2025 | 11:31)

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