Se n’è andata Imelda Starnini, la «maestra» d’Italia diplomata a 90 anni. «Lo studio? Il sogno di una vita»

Il diploma a luglio e poi una giornata in classe con gli alunni della scuola elementare di Userna. L’invito ai �suoi� studenti: �La scuola, dopo la famiglia, � la cosa pi� importante�

Se n’è andata Imelda Starnini, la «maestra» d’Italia diplomata a 90 anni. «Lo studio? Il sogno di una vita»

Imelda Starnini

Se n’� andata Imelda Starnini, la �maestra� d’Italia che, alla veneranda et� di 90 anni, a luglio si era regalata la maturit� all’Istituto San Francesco di Sales a Citt� di Castello, nel Perugino, ad indirizzo Socio-psico pedagogico (76 su 100: dopo le prove scritte e orali), per poi inaugurare l’anno scolastico, a settembre, della scuola primaria di Userna coronando il sogno di una vita, seppur in maniera simbolica e per una sola giornata: stare dietro una cattedra davanti agli alunni di una classe.

Imelda � morta ieri sera. A darne notizia sono stati i figli, Luca e Sara, con un breve ma eloquente messaggio: �La mamma � volata in cielo, grazie di tutto�. La signora, record-woman di dedizione allo studio (�Lo studio, il sapere e il desiderio di conoscere non hanno et� ed io ne sono la dimostrazione�, aveva detto il giorno della sua maturit�) anche quando la carta d’identit� consiglierebbe di lasciar perdere, era nota a tutti per la sua bellissima storia. �Una grande donna, la ricorderemo — hanno detto i sindaci di Citt� di Castello, San Giustino ed il Preside dell’Istituto San Francesco di Sales, dove l’anziana �maestra� aveva coronato il sogno di diplomarsi. Era nata a Selci il 3 febbraio 1933, subito dopo l’introduzione in Italia dell’esame di Stato. Era ancora una bambina quando il ministro dell’Istruzione Giovanni Gentile ne decret� la sua istituzione, nel 1923, ma non aveva potuto studiare. C’era la guerra, gli anni del fascismo . �Le lezioni erano spesse interrotte dalla sirena delle officine meccaniche “Nardi” (simbolo del comparto metalmeccanico, ndr) che segnalava i possibili bombardamenti. Si correva a casa e spesso si doveva sfollare in campagna�, aveva raccontato al Corriere della Sera. Lo zio Eligio Starnini, uomo colto e altruista che non poteva avere figli e aveva preso a cuore la nipote, ragazzina educata e volenterosa, le aveva promesso che appena la guerra fosse finita �ci avrebbe tirato fuori una maestra� ma mor� improvvisamente all’et� di 40 anni, infrangendo i sogni di Imelda.

desc img

Gli anni passavano, Imelda � iscritta a una scuola di taglio e cucito. Ragazza curiosa e impegnata, riesce a prendere la patente di guida tra le primissime donne di Italia. A Selci, con la sua �Giardinetta Belvedere�, accompagna spesso tutti quelli che hanno bisogno di muoversi fuori dal paese. Anche nel periodo della tubercolosi porta i figli a vedere i genitori nel sanatorio di Citt� di Castello. Poi si sposa, con Marcello Mercatelli (mancato nel 2010), cge era il parroco di Selci e per sposarsi aveva chiesto al Papa Paolo VI la dispensa dei voti Sacerdotali, pur rimanendo profondamente religioso.

Il resto � storia dei giorni nostri. La passione di Imelda per lo studio e il suo straordinario esempio di vita. Sempre sorridente e positiva, ha incoraggiato i giovani colleghi della maturit�: �Lo studio a ogni et�? Bisogna crederci, cos� mi hanno insegnato i miei genitori. Avanti ragazzi ora non si scherza pi��, aveva detto il giorno dell’esame. �Mi raccomando: studiate, leggete e seguite sempre con attenzione le lezioni, le vostre maestre; la scuola, dopo la famiglia, � la cosa pi� importante della vita, da qui uscirete, donne e uomini pi� forti, capaci di affrontare il futuro�, aveva ribadito, il 13 settembre, ai �suoi� alunni di Userna. Imelda era diventata un punto di riferimento del mondo della scuola e non solo tanto da meritarsi riconoscimenti ufficiali da parte dei comuni di San Giustino e Citt� di Castello, dell’’Istituto San Francesco di Sales, del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che in una lettera aveva definito �lodevole l’impegno che ha profuso nello studio per il conseguimento del diploma, ma, soprattutto, la sua determinazione nel non abbandonare il suo sogno�.

desc img

I funerali si svolgeranno domani, mercoledi 20 dicembre, alle ore 14,30 presso la chiesa di Cerbara. �Troveremo modi adeguati ed iniziative concrete per ricordare nel tempo la nostra “maestra” Imelda che ci lascia in eredit� un sogno coronato, un sorriso ed un esempio di amore e rettitudine da seguire per sempre — hanno detto il sindaco di Citt� di Castello Luca Secondi e il “collega” di San Giustino, Paolo Fratini che, unitamente al dirigente scolastico dell’Istituto “San Francesco di Sales”, Simone Polchi, si sono stretti �con affetto e ammirazione in un abbraccio nel ricordo di una grande donna, di grandi valori ed esempi per le giovani generazioni� Imelda lascia i figli Luca e Sara, i nipoti Chiara, Samuele, Leonardo, il bisnipote Lorenzo e tutti gli studenti d’Italia.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

19 dicembre 2023 (modifica il 19 dicembre 2023 | 14:40)

- Leggi e commenta