Guerra in Medio Oriente, tutti contro il veto Usa all’Onu sul cessate il fuoco. Israele ringrazia

È stato accolto da una pioggia di critiche il veto degli Usa al Consiglio di sicurezza dell'Onu che ha bloccato una risoluzione a favore di un cessate il fuoco a Gaza. Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen ha definito «immorale e aggressiva» la decisione americana, che rende gli Stati Uniti «responsabili dello spargimento di sangue di bambini, donne e anziani palestinesi». Al contrario è stata una scelta «giusta», invece, per il premier israeliano Benyamin Netanyahu, secondo il quale il mondo «deve capire che non si può voler eliminare Hamas e al tempo stesso chiedere lo stop alla guerra che ne impedirebbe la distruzione». Per questo, «la guerra è giustificata» e «proseguirà», ha dichiarato mentre nella Striscia si continua a combattere, da nord a sud.

Israele ha quindi ringraziato Washington, con il ministro degli Esteri Eli Cohen che è tornato ad attaccare la posizione del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres definendola «una vergogna, un marchio di Caino sull'Onu», mentre i Paesi arabi, a cominciare dagli Emirati, pensano a presentare in tempi brevi un nuovo progetto di risoluzione per il cessate il fuoco e l'accesso di aiuti umanitari alla Striscia.

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La rettrice dell'Università della Pennsylvania si dimette dopo le accuse di antisemitismo

La rettore dell'Università della Pennsylvania, Elizabeth Magill, si è dimessa, quattro giorni dopo la sua testimonianza in un'audizione al Congresso a proposito di recenti episodi di antisemitismo e minacce nei campus. Alla domanda se «invocare il genocidio degli ebrei» fosse contrario ai codici di condotta, la rettrice aveva risposto che «non era di per sé una violenza», scatenando le polemiche.

Netanyahu a Biden: operazione a Khan Younis per altre 3-4 settimane

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe detto al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in una telefonata durante il fine settimana che l'attuale operazione dell'Idf, le forze di difesa israeliane, a Khan Younis, nel sud di Gaza, andrà avanti per altre 3-4 settimane. Lo riporta Channel 13, rilanciata dai media locali, citando funzionari diplomatici anonimi.