Il confronto con il pi� grande per essere grande davvero. Nicol� Martinenghi voleva la sfida con il punto di riferimento della sua specialit�, Adam Peaty . Senza, sentiva che gli mancava qualcosa. L’ha avuta e ne esce ingigantito con un argento al collo nella sfida stellare dei 100 rana, dietro l’americano Fink e davanti proprio a Peaty.
Nicolò Martinenghi vince la medaglia d’argento nei 100 rana ai Mondiali di nuoto
Tete Martinenghi � secondo dietro all’americano Fink e davanti al primatista del mondo Adam Peaty.
Ora � ufficiale, non c’� pi� un solo sceriffo in citt�. Il migliore di tutti, Peaty, � tornato, ma deve rassegnarsi: l’ordine costituito � cambiato, le lotte di potere che si sono scatenate in sua assenza (mentre lui si prendeva una pausa per aggiustare corpo, mente e vita privata con la nascita del figlio e la separazione dalla compagna) hanno stravolto il panorama (�Torner� mai ad essere quello che ero? Forse no. Sono in pace con questo – e con il fatto che non sono solo un atleta, sono una persona che vuole fare meglio nello sport ma anche migliorare continuamente nella crescita�). Il nuovo re � Fink, ma Nicol� Martinenghi — che ha ben approfittato dell’assenza di colui che ha dominato per otto anni, con un oro ai Mondiali di Budapest e un argento a tre piazze (diviso con l’americano Fink e l’olandese Kaminga) a quelli di Fukuoka — resta uno dei pretendenti pi� in vista: qui a Doha, nella folla di concorrenti a livelli stellari che compongono i 100 rana, si conferma ancora secondo. �Bella gara, ho visto Nick scappare, sono felice�.
E manca ancora Qin Haiyang, il cinese che a Fukuoka si prese 50, 100 e 200 rana. Si aspettano scintille a Parigi. Ma Tete c’�: surfa sulle difficolt� che lo avevano frenato l’anno scorso (gli impegni extra che si moltiplicano, la mancanza di sparring partner sufficientemente allenanti in piscina a Varese, il calo di motivazioni dello scorso anno, qualche dolorino fisico diffuso) e si mantiene a livelli altissimi. �Sono cambiate un po’ di cose, pi� a livello personale che sportive e quest’anno mi sento molto meglio�. Il brillantino tra i denti, gli orecchini, tutti opera del padre orafo, sono le uniche stravaganze che si concede. �Non amo i tatuaggi�. Peaty ne ha il corpo ricoperto, soprattutto di croci e di rimandi religiosi. Non � l’unica differenza tra due avversari che si stimano e si apprezzano. �Gli ho scritto per dargli il mio incoraggiamento e gli ho parlato, ma non entro nelle sue questioni personali, non sarebbe delicato. Mi sembra che stia meglio�. E Adam: �Da bambino non sognavo quel tipo di dominio che ho avuto per otto anni, voglio qualcuno che mi spinga e da spingere per migliorarci, questo � lo sport�.
(in aggiornamento)
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12 febbraio 2024 (modifica il 12 febbraio 2024 | 17:11)
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