Alberto Scagni torturato e picchiato tutta la notte in cella da due detenuti: è grave in ospedale

di Giulia Mietta

Sanremo, il 43enne sta scontando la condanna per l’uccisione della sorella Alice. Decisivo l’intervento all’alba delle forze dell’ordine: �Lo stavano uccidendo�. Settimane fa era gi� stato aggredito anche nel carcere di Marassi a Genova

Alberto Scagni torturato e picchiato tutta la notte in cella da due detenuti: è grave in ospedale

Alberto Scagni e il carcere di Sanremo

GENOVA — Era gi� stato picchiato selvaggiamente da un compagno di cella un mese fa nel carcere di Marassi, a Genova. Per questo Alberto Scagni, condannato a 24 anni e 6 mesi di carcere per avere ucciso la sorella Alice, era stato trasferito nel penitenziario di Valle Armea, a Sanremo. Qui, questa notte, il 42enne genovese � stato nuovamente pestato a sangue. Di pi�. �Torturato�, si legge in una nota dei sindacati di polizia penitenziaria Sappe e Uilpa. Secondo quanto riportato due detenuti di nazionalit� marocchina lo hanno tenuto in ostaggio.

�Torturandolo per ore, fino quasi a ucciderlo�, afferma Vincenzo Tristaino, segretario del Sappe per la Liguria. Tutto � avvenuto nel reparto dove sono ospitati i detenuti cosiddetti protetti. Scagni, ricoverato con ferite da arma da taglio e contusioni su tutto il corpo, non � stato, a dire il vero, l’unica vittima di aggressione. Sempre nella stessa cella, un altro detenuto, italiano, � stato minacciato e chiuso in bagno. I sindacati dicono che �gli artefici del sequestro di persona e delle lesioni gravi, erano alterati dall’abuso di farmaci e alcolici preparati artigianalmente in cella macerando la frutta�.

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Alberto e Alice Scagni

I due marocchini hanno anche distrutto la cella. Anche Fabio Pagani, segretario regionale della Uilpa conferma l’aggressione, parlando di �brutale omicidio sventato�. A evitare un possibile omicidio l’intervento degli agenti, coordinati dal vicecomandante sul posto, che hanno dovuto utilizzare caschi e scudi per farsi strada tra la ressa scoppiata. A ottobre, nel carcere di Marassi, Scagni era stato picchiato dal compagno di Cella. Si trattava di un detenuto di origini romene.

L’uomo aveva preso Scagni a pugni procurandogli varie lesioni. Secondo quanto emerso, aveva letto su un articolo di giornale che era in prigione per avere ucciso la sorella e questo era stato il motivo che lo aveva portato ad aggredirlo. I fatti di questa notte sembrerebbero pi� legati a un raptus dovuto all’abuso di sostanze e alcool, ma non � escluso che i due marocchini sapessero il motivo di detenzione di Alberto Scagni.

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23 novembre 2023 (modifica il 23 novembre 2023 | 11:33)

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