CROTONE – A quasi un anno dalla tragedia di Cutro (98 i migranti annegati), � arrivata la prima condanna per uno degli scafisti, Gun Ufuk, cittadino turco di 29 anni. Venti anni di reclusione, 3 milioni di multa e risarcimento per tutte le vittime. Dopo quattro ore di camera di consiglio il giudice dell’udienza preliminare Elisa Marchetto, ha letto il dispositivo, condividendo integralmente le richieste del pubblico ministero Pasquale Festa, che aveva chiesto per il cittadino turco, 20 anni e 2,1 milioni di euro di risarcimento.
Naufragio di Cutro, condanna a 20 anni di uno degli scafisti: «Sono un perseguitato politico»
� il turco Gun Ufuk, uno dei quattro che hanno condotto il barcone a schiantarsi nelle secche il 26 febbraio dell’anno scorso causando 98 vittime

Il passaporto strappato di Gun Ufuk trovato sulla spiaggia del naufragio a Cutro
Reo confesso
Ufuk reo confesso, ha ammesso di essere stato uno dei quattro scafisti della Summer Love, schiantatasi la mattina del 26 febbraio di un anno fa, nelle secche antistanti Steccato di Cutro. Il suo ruolo � stato quello di motorista. Nel corso dell’udienza Ufuk su sollecitazioni del pubblico ministero, ha riconosciuto in foto gli altri suoi tre amici che avevano il compiuto di traghettare il caicco sulle coste calabre, abbandonare il carico umano e ripartire. Ufuk � l’unico dei quattro scafisti ad aver scelto di essere giudicato con il rito abbreviato: gli altri tre hanno optato per il processo ordinario.
Il motorista �perseguitato politico�
Il motorista della Summer Love subito dopo lo schianto dell’imbarcazione, ha raggiunto la riva a nuoto. �Mi sono riposato dieci minuti e, poi, a piedi ho raggiunto una localit� (non ha saputo fornire il nome,ndr). In taxi, poi, ho raggiunto Bari: ho preso un treno, diretto a Roma e da qui la Germania�, ha detto lo scafista. Il turco � stato infatti arrestato l’8 marzo scorso in Austria, dove aveva cercato di ottenere il visto per rifugiati politici. In aula, davanti al giudice dell’udienza preliminare Elisa Marchetto, lo scafista ha raccontato di essere un perseguitato politico. �Dovevo scappare dalla Turchia per motivi politici. Ero stato arrestato perch� considerato di fare parte del movimento che aveva condotto il tentato golpe del 2016. Nel 2019 sono stato in carcere per otto mesi perch� criticavo Erdogan e le sue politiche. Quando sono uscito�, ha detto ancora Ufuk, �per due anni ho dovuto presentarmi alla polizia e ho tuttora il divieto di uscire dalla Turchia�.
Il difensore chiede il non luogo a procedere
Il suo avvocato, Salvatore Falcone, ha chiesto il �non luogo a procedere� per il suo assistito e, in subordine, le attenuanti generiche. Proprio perch� come �perseguitato politico aveva la necessit� di scappare dal suo Paese, con ogni mezzo�, ha detto il legale. �Per questo ho deciso di partire, ma non avevo i soldi necessari e cos� ho accettato di fare il meccanico della barca�, ha spigato Ufuk. Nel corso della sua confessione lo scafista ha ricostruito le ore della tragedia: �A un certo punto la barca, condotta dal mio amico Guler Bayram (morto nel naufragio,ndr), ha toccato qualcosa e ho visto Bayram che cercava di virare. Ha dato gas, ma il motore si � spento: ho avuto paura e mi sono tuffato in mare. Ho nuotato per mezz’ora prima di arrivare a riva. C’era tanto caos, la gente gridava. Io sono scappato�.
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7 febbraio 2024 (modifica il 7 febbraio 2024 | 18:58)
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