‘Giù le mani da Bari’, migliaia in piazza con la fascia tricolore per la manifestazione contro la mafia e a sostegno del sindaco Decaro
Lungo applauso in ricordo delle vittime di Mosca
Un lungo applauso ha accompagnato il cordoglio espresso da Pasquale Martino dell'Anpi per le vittime del l'attentato di Mosca e di tutte le guerre. Martino ha ricordato di quando "20 anni fa un nuovo governo prese in mano la città, iniziando la primavera barese che poi divenne primavera pugliese, nell'ambito della quale si fece strada un giovane ingegnere, lo chiamavano un tecnico prestato alla politica, era Antonio Decaro". "Chi li aveva preceduti diceva che la mafia non esisteva - ha aggiunto - . Gli eredi di quelli che negavano la mafia oggi supplicano il ministero di sciogliere il Consiglio comunale, questa è una forma di fascismo. Va ricordato che Bari da allora è stata una città consapevolmente antifascista e Antimafia, questa pervicacia va difesa, la società civile deve partecipare"
Leccese e Laforgia, fianco a fianco i due sfidanti alle primarie
Sotto il palco, fianco a fianco, i due candidati alle Primarie del centrosinistra Vito Leccese e Michele Laforgia, circondati da sindaci con la fascia tricolore, amministratori locali e regionali, politici arrivati anche dalla Basilicata. Alle loro spalle uno striscione rivolto al primo cittadino "È la tua vita che parla". E poi i cartelli ", Iostocondecaro", le bandiere della Cgil, di Legambiente, di Libera presente con il coordinatore regionale don Angelo Cassano e la referente provinciale Francesca Maiullari

Decaro: “I baresi non si fanno ricattare”
È una risposta meravigliosa della città per la città, è una risposta a chi pensa di utilizzare la città per la propria campagna elettorale ed è soprattutto una risposta a chi dice che Bari è sotto il ricatto della mafia". Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, al suo arrivo alla manifestazione 'Giù le mani da Bari'."Questa città - ha aggiunto - non si fa ricattare più da nessuno, né dalla mafia né dai politici perché la città negli ultimi 20 anni, con un lavoro quotidiano e faticoso, ogni giorno è diventata migliore. Si è rialzata, è cresciuta, ha recuperato la sua dignità, oggi è orgogliosa di essere ciò che è diventata".
Bucci: “In piazza per difendere le istituzioni democratiche”
"Vogliamo difendere le istituzioni democratiche che per noi, in questo momento, sono sotto attacco perché un conto è l'azione della magistratura, che è in corso, un altro è l'azione politica che si sta determinando in maniera evidente rispetto alle scelte che il governo sta facendo". Lo ha detto la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, a margine della manifestazione 'Giù le mani da Bari' organizzata da associazione e cittadini per esprimere solidarietà al sindaco Antonio Decaro e alla città il cui Consiglio comunale rischia di essere sciolto per infiltrazioni mafiose. "Vogliamo difendere le istituzioni democratiche e i sindaci che sono i maggiori rappresentanti delle istituzioni". Quanto alla manifestazione, Bucci ha evidenziato che "c'è stata una reazione di auto convocazione popolare che non è stata solo virtuale rispetto a una campagna social di solidarietà al sindaco e all'amministrazione, ma una spinta verso una piazza reale che noi abbiamo organizzato e intercettato".
De Santis (Pd): “Baresi in piazza dopo le calunnie di alcuni politici”
Abbiamo raccolto l'appello di migliaia di baresi che ci hanno chiesto di organizzare questa manifestazione di piazza in solidarietà al sindaco Antonio Decaro. Siamo qui per esprimere solidarietà a lui, ma anche solidarietà alla città che è stata macchiata da ingiurie e calunnie da parte di alcuni politici". Lo ha detto il segretario del Pd Puglia, Domenico De Santis, a margine della manifestazione 'Giù le mani da Bari', a cui aderiscono Cgil, Pd Puglia e associazioni della città come segno di solidarietà al sindaco Antonio Decaro. "Noi - ha aggiunto - non stiamo manifestando contro qualcuno, ma per difendere la città, il lavoro fatto in questi anni per combattere la mafia, le migliaia di imprese che hanno investito a Bari perché la ritengono una città straordinaria dove si può fare impresa liberamente e costruire migliaia di posti di lavoro". (ANSA).
Ficco (Cgil) ricorda Michele Fazio, vittima innocente di mafia: in piazza anche i genitori
Il segretario della Cgil Bari, Domenico Ficco, ha ricordato "la Bari di 20 anni fa, i suoi pericoli la prepotenza della criminalità organizzata e le vittime innocenti di mafia, come Michele Fazio" , salutando i genitori Pino e Lella, presenti sotto il palco. Ficco ha citato Giuseppe Di Vittorio, "un parlamentare che non ha mai voltato la testa alla sua testa e al Mezzogiorno a differenza del ministro Raffaele Fitto".
Emiliano si commuove: “Tutta la Puglia è con Bari”
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si è commosso ricordando i sacrifici "che la Puglia ha fatto negli ultimi 20 anni e che ora qualcuno sta cercando di distruggere". Non è riuscito a trattele lacrime il governatore, citando "i pulmann che sono arrivati da Lecce e da altre città, dimostrando che tutta la Puglia è con Bari".
"Questa è una giornata di festa, perché stiamo festeggiando ciò che la Puglia è diventata negli ultimi 20 anni, soprattutto Bari, una città che è un po' invidiata. Sono commosso da tutto questo, vuol dire che qualche cosa l'abbiamo trasmessa e chi sta cercando di rovinare un lavoro così lungo e difficile non sa quanto è costato ho il cuore leggero e felice, andremo in fondo a questa storia, la chiariremo e faremo fino in fondo il nostro dovere "
Emiliano si commuove alla manifestazione contro la mafia: "Vogliono distruggere vent'anni di sacrifici"

Una studentessa apre la manifestazione, fischi per Gasparri
Dal palco viene ricostruita la storia dell'inchiesta "Codice interno", che ha sgominato i clan Parisi-Palermiti ed evidenziato legami con alcuni esponenti politici. Sono state poi ripercorse le tappe della vicenda che ha portato il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi, a nominare una Commissione d'accesso Antimafia al Comune. Fischi sono stati indirizzati nei confronti di Maurizio Gasparri e dei parlamentari del centrodestra, che hanno chiesto al Viminale approfondimenti.
Dal palco viene ricostruita la storia dell'inchiesta ‘Codice interno’
Dal palco viene ricostruita la storia dell'inchiesta "Codice interno", che ha sgominato i clan Parisi-Palermiti ed evidenziato legami con alcuni esponenti politici. Sono state poi ripercorse le tappe della vicenda che ha portato il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi, a nominare una Commissione d'accesso Antimafia al Comune. Fischi sono stati indirizzati nei confronti di Maurizio Gasparri e dei parlamentari del centrodestra, che hanno chiesto al Viminale approfondimenti.
Salvemini: “Bello vedere la gente in piazza per la propria città”
Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, "è bello vedere in piazza tutti questi cittadini che difendono se stessi e u a persona per bene qual è Antonio Decaro, oltre che il profilo di una classe dirigente che fa cambiato questa città negli ultimi 20 anni. Vedere. Svilita, offesa, minacciata questa ricostruzione civile e morale ha innescato questa reazione.
I giovani del Pd distribuiscono la fascia tricolore
I Giovani del PD hanno stampato e distribuito centinaia di fasce tricolori ai cittadini. "Siamo tutti Antonio Decaro" ha commentato una donna arrivata alla manifestazione insieme alla nipotina di 6 anni
