L'ira di Le Pen contro Mbappé:«I francesi ne hanno abbastanza di ricevere lezioni di morale da milionari e famosi»

diStefano Montefiori

La leader del Rassemblement National risponde al fuoriclasse della nazionale francese che giovedì aveva ribadito la sua posizione anti-estrema destra: «Non possiamo lasciare il Paese nelle mani di quelli», aveva detto

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI - La leader del Rassemblement national Marine Le Pen risponde a Kylian Mbappé: «I francesi ne hanno abbastanza di ricevere lezioni di morale e raccomandazioni di voto», ha detto nel corso di un’intervista a Christian Amanpour della Cnn che sarà diffusa nella serata di venerdì 5 luglio.

In un estratto dell’intervista alla Cnn, Marine Le Pen dice: «Penso che il signor Mbappé sia un ottimo calciatore. Ma questa tendenza che hanno gli attori, i calciatori e i cantanti di dire ai francesi quello che devono votare, in particolare a quelli che guadagnano 1400 euro al mese mentre loro sono milionari che vivono all’estero, comincia a diventare fastidiosa».

In conferenza stampa prima della partita di venerdì sera contro il Portogallo, Mbappé giovedì ha esortato i francesi a «andare a votare, ora più che mai, Non possiamo mettere il Paese nelle mani di quelli, è davvero un’emergenza. Abbiamo visto i risultati, è catastrofico. Spero che tutti si mobilitino e vadano a votare, e per la parte giusta».

Mbappé si era già espresso su questo argomento prima dell’inizio degli europei di calcio, invitando ad andare a votare «contro le estreme» e aggiungendo di sperare «di essere ancora fiero di indossare questa maglia, dopo il 7 luglio», cioè il giorno delle elezioni. 

Si era aperto un dibattito sull’interpretazione delle parole dell’attaccante della nazionale francese e del Real Madrid, perché secondo alcuni Mbappé invitava a votare per il centro di Macron contro l’estrema destra ma anche contro l’estrema sinistra, allo stesso modo. In realtà, in quell’occasione il giocatore aveva aggiunto di essere «d’accordo con Marcus (Thuram, ndr)», che aveva parlato esplicitamente contro il Rassemblement national.
E nel nuovo intervento nella conferenza stampa di giovedì ha scherzato con un giornalista che gli faceva una domanda e che per farsi trovare gli ha detto «sono qui, a sinistra, anzi all’estrema sinistra», e Mbappé ha risposto ridendo «ah, sarebbe stato peggio dall’altra parte». Quindi è chiaro che Mbappé invita a votare contro l’estrema destra.

E stavolta è Marine Le Pen a rispondergli: «Questo è un voto di emancipazione, nel quale il popolo francese vuole riprendere in mano il suo destino e votare come gli sembri più opportuno – ha aggiunto -. Mbappé fa parte di quelle persone che hanno la fortuna di vivere bene, di essere al riparo dall’insicurezza, dalla povertà, dalla disoccupazione, da tutto quel che tocca e ferisce i nostri compatrioti. Quindi dovrebbe rispettare una forma di contegno». Il portavoce del Rn, Laurent Jacobelli ha aggiunto che «la parte giusta per Kylian Mbappé, stasera, è la squadra della Francia. Porta la maglia di tutti i francesi, quale che sia il loro voto. Non scenderò in campo per dare consigli all’allenatore, credo che ognuno debba restare al suo posto».

Ma d’altro canto, Mbappé contesta proprio questa idea che siccome è ricco e famoso la sua libertà di espressione debba essere più limitata rispetto a quella degli altri, come se fosse una colpa da scontare. È un cittadino francese, ha costruito la sua fortuna su un talento e una serietà di atleta straordinari, ha pagato in questi anni decine di milioni di tasse allo Stato francese, tanto che la notizia del suo trasferimento al Real Madrid, dalla prossima stagione, ha provocato sconforto al ministero delle Finanze, dove si temono gli effetti dell’eccezionale introito fiscale che verrà a mancare. Mbappé rivendica il diritto di dire apertamente come la pensa.

5 luglio 2024 ( modifica il 5 luglio 2024 | 12:45)

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