La pugile trans Imane Khelif sul ring della boxe femminile contro Angela Carini. Esplode il caso politico

La Lega ha chiesto in aula alla Camera (Rossano Sasso), un’informativa urgente del ministro dello Sport Andrea Abodi «su quello che potrebbe succedere alle Olimpiadi:  la nostra pugile Angela Carini dovrà competere e salire sul ring con un’atleta nata uomo oggi donna , esclusa in passato dai Mondiali di boxe mentre a Parigi può gareggiare. È dunque consentito a una persona che ha la veemenza fisica di un uomo poter gareggiare in un contesto di spirito olimpionico; mi chiedo se non siano stati oltrepassati limiti di decenza e scienza, di rispetto dei diritti delle donne».
 
La deputata di Fratelli d'Italia, Maria Grazia Frijia accende la polemica: «Non è possibile che nel nome dell'inclusività si calpestino i diritti delle donne alle quali viene negata la possibilità di gareggiare in un
contesto di parità di condizioni. Una competizione
universalmente riconosciuta come le Olimpiadi deve garantire che
lo sport rimanga un esempio di correttezza e integrazione, senza
compromettere i principi fondamentali di equità e sicurezza.
Pensavamo di aver visto tutto con la dissacrante cerimonia
inaugurale dei Giochi ma a quanto pare ci sbagliavamo».