
Ita-Lufthansa, ecco i rilievi della Commissione Ue: rischio rincari e strapotere nelle rotte intercontinentali
ROMA – Timori di aumenti dei prezzi, rischio di riduzione della concorrenza, potenziamento della presenza in particolare a Milano Linate a danno degli altri vettori.
Ecco i dubbi dell’Europa sulle attese nozze tra la nostra Ita Airways e la tedesca Lufthansa, che si è aggiudicata il 41% della ex compagnia di bandiera per un esborso di 325 milioni.
Operazione che si dovrebbe chiudere entro l’estate, ma che – come ha pubblicamente lamentato il ministro Giancarlo Giorgetti nel fine settimana – è bloccata dalla lunga analisi della Commissione.

La qualità dei servizi
Commissione che oggi, proprio a Lufthansa e al ministero italiano dell'Economia, ha formalizzato le conclusioni preliminari sul progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita. Il timore, annuncia, è che l’operazione porti a un aumento dei prezzi per i clienti e a una diminuzione della qualità dei servizi.
Nel dettaglio, Bruxelles afferma che potrebbe ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i paesi dell'Europa centrale; ridurre la concorrenza su un alcune rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone. O creare o rafforzare la posizione dominante di Ita presso l'aeroporto di Milano-Linate.
Su queste rotte Ita, Lufthansa e i suoi partner dell’alleanza Star Alliance con in campo con voli diretti o indiretti. E proprio su queste rotte, la concorrenza delle altre compagnie aeree “appare insufficiente”.

Il centro di Milano
Nella sua valutazione, la Commissione Ue considera le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner come un'unica entità dopo la fusione. In questo quadro, la Commissione Ue ritiene che le nozze italo-tedesche possano determinare una “posizione dominante” all'aeroporto di Milano-Linate.
Scenario che “'potrebbe rendere più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo passeggeri” da questo scalo, certamente strategico per la sua vicinanza al centro di Milano.
Nel suo documento, Bruxelles aggiunge che ogni anno milioni di passeggeri viaggiano da Linate sulle rotte che contesta, per una spesa annua complessiva di oltre 3 miliardi di euro.
L'obiettivo della Commissione è garantire che l'operazione “non comporti effetti negativi per i clienti - consumatori e imprese - in termini di aumento dei prezzi o diminuzione della qualità dei servizi”.
Il ramoscello d’Ulivo
Nella sua nota di oggi, la Commissiuone Ue tende un ramoscello d’ulivo a Lufthansa. Spiega, infatti: “Le rotte che danno origine a potenziali preoccupazioni rappresentano una piccola percentuale del totale delle rotte e dei passeggeri a corto e lungo raggio di entrambe le parti (Ita e Lufthansa) e dai loro partner. Le potenziali preoccupazioni non riguardano, peraltro, la stragrande maggioranza delle rotte gestite da Ita”.