Francia, la premier Borne si dimette. Macron sceglie tra Denormandie e Lecornu

di Stefano Montefiori

Elisabeth Borne ha lasciato l’incarico: decisivo un lungo colloquio con il presidente Macron, avvenuto nella giornata di luned�

Francia, la premier Borne si dimette. Macron sceglie tra Attal, Denormandie e Lecornu

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI — La premier francese Elisabeth Borne ha presentato le dimissioni al presidente Emmanuel Macron, che le ha accettate ringraziandola.

Non si conosce ancora il nome del successore, anche se sembrano crescere le possibilit� di Gabriel Attal, giovane (34 anni) ministro dell’Istruzione. �Signora Primo Ministro, cara Elisabeth Borne, il suo lavoro al servizio della nostra Nazione � stato esemplare ogni giorno. Ha realizzato il nostro progetto con il coraggio, l’impegno e la determinazione di una donna di Stato. Grazie dal profondo del cuore�, ha scritto il Capo dello Stato su X.

Le dimissioni della premier Borne e la formazione di un nuovo governo erano attese da giorni, perch� Macron vuole dare un nuovo impulso alla sua azione alla testa dello Stato, in vista delle elezioni europee del prossimo giugno e per i tre anni e quattro mesi che ancora gli restano all’Eliseo. Nella lettera di dimissioni presentata a Emmanuel Macron, Borne ritiene �pi� che mai necessario proseguire le riforme per dare a tutti i cittadini della Repubblica possibilit� e prospettive e per costruire una Francia pi� forte e pi� giusta in un’Europa pi� sovrana�.

La premier usa la formula �devo rassegnare le dimissioni�, gi� usata da Michel Rocard quando venne spinto a dimettersi dal presidente Fran�ois Mitterrand nel maggio 1991.

Nel corso del suo secondo mandato, Macron ha compiuto un primo rimpasto di governo nel luglio 2023, mantenendo per� in quel caso Elisabeth Borne a Matignon, sede del primo ministro. Borne sapeva che i suoi giorni da premier erano contati dalla fine di dicembre, quando era riuscita con grandi difficolt� a fare approvare la legge sull’immigrazione presentata dal ministro dell’Interno, G�rald Darmanin.

Dopo la contestata riforma delle pensioni – durante la quale Borne era sfuggita per poco (9 voti) alla sfiducia - Emmanuel Macron l’aveva incaricata, durante i �100 giorni di pacificazione e azione�, di guidare tre progetti prioritari: lavoro, giustizia e �progresso per una vita migliore�. Nonostante il continuo ricorso all’articolo 49.3 (previsto dalla Costituzione ma considerato una forzatura democratica), Borne � riuscita per quasi due anni a far passare in Parlamento tutti i disegni di legge presentati dal governo dal suo insediamento nel 2022. Non gli � riuscita per� l’impresa che le aveva chiesto Macron, ovvero allargare la maggioranza a destra. Elisabeth Borne e i suoi ministri si occuperanno degli affari correnti fino alla nomina di un nuovo governo.

Il nome del successore non � ancora stato annunciato. Fino a luned� mattina circolavano con insistenza i nomi dell’ex ministro dell’Agricoltura, Julien Denormandie, e del ministro della Difesa, S�bastien Lecornu.

Denormandie, 43 anni, espressione dell’ala sinistra della maggioranza, segue Macron da un decennio. Nel 2014 stava per fondare con lui una start-up. Tra i fondatori del movimento presidenziale En marche!, Julien Denormandie ha diretto il ministero dell’Edilizia e poi dell’Agricoltura, prima di passare al settore privato nel 2022.

S�bastien Lecornu, ministro della Difesa appena 37enne, invece ha cominciato la sua carriera politica nella destra dei R�publicains, prima di unirsi a Macron nel 2017.

Nelle ultime ore per� sembrano crescere le possibilit� dell’iper-attivo Gabriel Attal, 34 anni, ex portavoce del governo e dal giugno scorso ministro dell’Istruzione, che fa parte dell’entourage di Macron dall’inizio della sua avventura politica. Con i continui annunci sulla scuola - contro la tunica islamica, il bullismo, il lassismo – Attal sembrava impegnato a costruirsi un profilo autonomo e forte in vista della successione a Macron nel 2027, quando l’attuale presidente non potr� pi� ricandidarsi avendo gi� fatto due mandati. La sua lunga corsa verso l’Eliseo potrebbe passare attraverso la casella di Matignon, ma la decisione del presidente sar� conosciuta solo nelle prossime ore.

Articolo in aggiornamento...


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8 gennaio 2024 (modifica il 8 gennaio 2024 | 19:11)

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