Vingegaard-Darth Vader, il casco da Star Wars per la crono della Tirreno-Adriatico

Sono bastati pochi minuti di diretta televisiva perch� sui social sportivi (e non) si scatenassero stupore, perplessit�, ironia e una valanga di meme. � successo luned� all’ora di pranzo, quando sulla pedana di partenza della cronometro di Camaiore che inaugurava la 59� Tirreno-Adriatico, la pi� importante corsa a tappe breve del calendario mondiale, si � presentato Jonas Vingegaard, vincitore degli ultimi due Tour de France, fuoriclasse planetario delle due ruote. Sulla testa di Vingo (e dei suoi compagni del team olandese Visma-Lease, il pi� ricco e forte in circolazione) un casco giallo delle dimensioni di un’anguria schiacciato ai lati e sul dorso come gli elmetti indossati nelle parodie dei film di fantascienza degli Anni Settanta.

Complice il visore a lenti scure grande come il parabrezza di uno scooter, francamente un oggetto che non poteva passare inosservato, un pelino ridicolo, e che a molti ha ricordato quello indossato da Darth-Vader/Fener in Guerre Stellari.

Dietro al casco (lo produce l’americana Giro che non rivela i dettagli tecnologici) i soliti innumerevoli studi in galleria del vento, la lotta per rispettare le regole dell’Unione Ciclistica Internazionale che tenta di mettere un freno alle stranezze, che nel mondo dei caschi abbondano, e ovviamente un bel po’ di marketing. Il ciclismo � per� davvero uno sport in cui contano solo i risultati. E i risultati in una crono piatta e velocissima come quella di luned� dove l’aerodinamica gioca un ruolo essenziale dicono che, nella prova vinta dallo spagnolo Juan Ayuso, il marziano Vingegaard (9� a ben 22”) � stato l’unico dei Visma a piazzarsi nei primi dieci mentre tutti i suoi compagni sono arrivati dal 65� posto in poi. Huston, abbiamo ancora qualche problema.

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