Mirko Campoli, l’ex dirigente dell’Azione Cattolica condannato a nove anni per violenza sessuale: abusò per quattro anni di un ragazzino che gli era stato affidato

Nove anni di reclusione. Condannato dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Tivoli, Emanuela Francini, l’ex dirigente dell’Azione cattolica ragazzi ed ex prof di religione Mirko Campoli, 47enne del posto, accusato di violenza sessuale nei confronti di due ragazzini.

Le indagini sono partite dalle confidenze raccolte dalle fidanzatine delle vittime, che a distanza di alcuni anni hanno trovato il coraggio di parlare e poi di presentare una denuncia, aiutati in un percorso così difficile dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza nel Lazio, Monica Sansoni, che si è costituita parte civile.

All’epoca dei fatti i minori avevano 12 e 16 anni. Nel primo caso Campoli, a cui i genitori del minore avevano affidato il figlio, avrebbe compiuto abusi sulla vittima per ben quattro anni, fermandosi soltanto quando, esplosa la pandemia, venne disposto il lockdown. E avrebbe compiuto le violenze a Tivoli, Guidonia e in altri centri italiani, “con una frequenza di almeno una volta al mese”. Abusi che sarebbero avvenuti anche durante una gita a Gardaland e che avrebbero fortemente segnato l’allora minorenne. Un totale di circa 50 violenze sessuali.

Nel secondo caso invece avrebbe abusato di un 16enne durante un campo scuola a Loreto, in provincia di Ancona. Campoli, che era prof di religione e vicepreside all’istituto tecnico “Fermi” di Tivoli, segretario nazionale dell’Azione cattolica ragazzi, presidente diocesano dell’Azione cattolica, direttore dell’ufficio scuola diocesano e incaricato regionale dell’ufficio scuola e università dall’ufficio della Cei, aveva giustificato quegli atti con suoi problemi di depressione.

La Procura di Tivoli ha intanto chiuso una seconda indagine a carico di Campoli, sempre per pedofilia, e si appresta a chiedere per lui un secondo processo. Secondo gli inquirenti, l’ex dirigente di Azione cattolica avrebbe abusato anche del fratellino di una delle prime due vittime e di un altro minore, di un ragazzino di 12 anni e di un altro di 10, ospite di una casa famiglia a Roma, a Boccea, che accoglie soprattutto minori “vittime di fenomeni di maltrattamento, abuso e abbandono”.

In tutti i casi Campoli è accusato di aver avvicinato i minori mentre erano immersi nel sonno o si trovavano nel dormiveglia e di averli costretti a subire una serie di abusi sessuali. Al momento della lettura della sentenza le due vittime si sono abbracciate e hanno pianto. “Ci aspettavamo questo risultato come istituzione e siamo soddisfatti”, ha dichiarato la garante Sansoni. “Questa non è una fine ma un inizio”, hanno detto le vittime.