La crisi nel Mar Rosso fa bene alle ferrovie di Putin: il trasporto di merci su rotaia attraverso la Russia � aumentato notevolmente da quando gli Houthi dello Yemen hanno cominciato ad attaccare le navi cargo che arrivano nel Mediterraneo passando per il Canale di Suez (il 15% del traffico mondiale).
Meno navi e più treni: la crisi nel Mar Rosso fa volare le ferrovie di Putin
Cresce il trasporto via rotaia dall’Asia all’Europa a causa dell’emergenza Houthi: un convoglio Cina-Germania impiega meno di un mese per giungere a destinazione, contro i 50 giorni di una nave che passa dal Sudafrica

Pi� 40%
Dall’Asia all’Europa i treni merci impiegano meno tempo delle navi costrette a fare �il giro lungo� circumnavigando l’Africa. Il Financial Times ha raccolto dati da diverse compagnie di trasporti e il responso � lo stesso. Per DHL la crescita del traffico ferroviario attraverso la Russia da dicembre a oggi � stata del 40%. Secondo l’azienda tedesca un trasporto da Chengdu in Cina fino a Duisburg in Germania richiede dai 25 ai 30 giorni usando le ferrovie russe. Via mare passando dal Capo di Buona Speranza � un viaggio da 50-55 giorni, dai 7 ai dieci giorni in pi� rispetto al tragitto �normale� per il Mar Rosso.
Meno 50%
Altre compagnie riportano dati simili sul boom ferroviario russo degli ultimi mesi: pi� 25-35% secondo RailGate Europe, pi� 31% per l’olandese Rail Bridge Cargo. Il Fondo Monetario Internazionale riporta che nei primi due mesi del 2024 il traffico attraverso il Canale di Suez � crollato del 50% rispetto a un anno fa, mentre quello del Canale di Panama � sceso del 32% (per l’emergenza siccit�). L’80% del commercio mondiale passa dagli oceani.
Feudo dello zar
Le ferrovie russe sono in massima parte un monopolio statale che fa capo a RZD, il cui boss Oleg Belozyorov � considerato un fedelissimo di Vladimir Putin. Per questo, ricorda FT, nell’aprile 2022 dopo l’invasione dell’Ucraina, l’Unione europea impose su di lui sanzioni economiche. Pi� in generale, i 27 hanno deciso di mettere sostanzialmente al bando il movimento di merci su strada da Russia e Bielorussia, risparmiando per� quello su rotaia (giganti come la danese Maersk hanno comunque preferito evitare le ferrovie russe). Il traffico su rotaia dall’Asia all’Europa era comunque calato in seguito all’attacco contro Kiev. Salvo risalire ora che la guerra a Gaza con i suoi riflessi nel Mar Rosso ha indotto le compagnie di trasporti a cercare soluzioni alternative alle vie del mare. Anche se, in valori assoluti, l’acqua vince ancora sulla rotaia: in un mese, i treni russi sulla tratta Asia-Europa trasportano meno di una singola nave cargo ricolma di container che passa dagli oceani.
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11 marzo 2024 (modifica il 11 marzo 2024 | 11:22)
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