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Sette colpi di pistola dopo una lite: così è stato ucciso sotto casa sua il fisioterapista Mauro Di Giacomo. “Delitto premeditato”
Parcheggia davanti a casa, scende dalla sua auto con le buste della spesa in mano, discute con qualcuno qualche metro più in là. Poi gli spari. Mauro Di Giacomo, colpito, urla “Aiuto!”, un uomo dai balconi che affacciano sul parcheggio di via Tauro lo sente. Dopo forse ancora altri spari. Sette in totale, almeno tre lo raggiungono e non gli lasciano scampo.