Seguo un’alimentazione vegana costituita da verdura, frutta, legumi, cereali integrali, olio evo, semi oleaginosi, bevande vegetali. Non consumo prodotti vegetali elaborati gi� pronti, spesso ricchi di sale e grassi. Escludendo le motivazioni etiche, dal punto di vista della salute sarebbe ragionevole introdurre anche alimenti di origine animale?
«Seguo una dieta vegana: sarebbe utile per la salute introdurre degli alimenti di origine animale?»
Dal punto di vista della miscela di nutrienti che deve arrivare al nostro organismo sarebbe ideale una dieta mista, a base vegetale, che per� non si faccia mancare quel 10-20% di calorie da prodotti animali

(Getty Images - nel riquadro Andrea Ghiselli)
Risponde Andrea Ghiselli, direttore Master di primo livello in Scienza dell’alimentazione e dietetica applicata, Unitelma Sapienza (VAI AL FORUM)
Ragioniamo su due fattori principali, pi� un terzo antropologico. Primo punto: la composizione in nutrienti. Ovviamente � diversa da alimento ad alimento, figuriamoci tra regno e regno. Alcune componenti sono maggiormente espresse (o unicamente, nel caso della vitamina B12) nel regno animale. Altre, come la fibra, esclusivamente nei vegetali. Quindi, dal punto di vista della �miscela� di nutrienti che deve arrivare al nostro organismo, sarebbe ideale una dieta mista, a base vegetale (cio� con l’80%, ma anche 90%, di energia da cereali, frutta, verdura, legumi, frutta secca in guscio e oli vegetali), che per� non si faccia mancare quel 10-20% di calorie da prodotti animali, tra i quali soprattutto pesce e latticini.
La chimica degli alimenti
Lei potrebbe rispondere: �Ok, questo tanto tempo fa, oggi con la possibilit� dell’integrazione posso prendere B12 e acidi grassi polinsaturi a catena lunga senza ricorrere a carne, latte, pesce�. Qui siamo alla chimica degli alimenti, cio� a quello che c’� dentro, che � certo utile ma la nutrizione � tutt’altro. Anche se oggi centinaia di sedicenti nutrizionisti spopolano sui social con la chimica degli alimenti: nella zucchina c’� lo zucchinolo che fa tanto bene al cuore… e via dicendo. Poi per�, dopo il laboratorio che ha scomposto gli alimenti nelle loro componenti, c’� la parte pi� interessante: la vita reale di tutti i giorni.
Dieta e mortalit�
Cosa succede quando un alimento viene consumato, le strade che prende, ci� che diventa e ci� che induce, le interazioni con il microbiota e con il metabolismo, per cui molte delle sostanze evidenziate dal chimico diventano altre, con caratteristiche differenti. Per esempio, la digestione di alcuni peptidi del latte comporta la produzione di altri peptidi che hanno un effetto ipotensivo. Ma c’� di pi�: se consumo una cosa ne escludo un’altra e quindi si deve sapere che la composizione degli alimenti � un’altra cosa rispetto alla nutrizione. Ci� premesso, abbiamo delle forti evidenze che il consumo di alcuni prodotti animali sia protettivo nei confronti della mortalit� per tutte le cause.
Energia dagli animali
Quindi dovrei risponderle �s�, l’introduzione di prodotti animali migliora la dieta�, ma in realt� non abbiamo prove certe che migliori lo stato di salute. Abbiamo per� prove indirette. Infine il discorso antropologico: nasciamo onnivori, evidentemente traiamo salute sia dai prodotti vegetali che da quelli animali. In natura, migliaia di anni fa, era difficilissimo per l’uomo procurarsi energia da animali. Qualche insetto, qualche resto di animali cacciati da altri, ma pochi. Esattamente come dovremmo fare oggi, nonostante la grande disponibilit� di alimenti di origine animale: fare per virt� ci� che i nostri antenati facevano per necessit�.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
3 febbraio 2024 (modifica il 3 febbraio 2024 | 15:48)
© RIPRODUZIONE RISERVATA