Alfa Romeo Stelvio, tutto quello che sappiamo sul nuovo modello e perché è in ritardo

di Maurizio Bertera

Il debutto della seconda generazione sarebbe posticipato ai primi mesi del 2026. L’ampliamento della gamma, con i modelli ibridi, pare stia creando problemi al sito di Cassino

Alfa Romeo Stelvio, tutto quello che sappiamo sul nuovo modello e perch� arriver� in ritardo

Alfa Romeo Stelvio, tutto quello che sappiamo sul nuovo modello e perch� arriver� in ritardo

I numeri di vendita dicono che il mercato non ama pi� le Alfa Romeo come un tempo, ma sicuramente l’attesa per ogni nuovo modello del Biscione resta altissima, superiore a quella per vetture che poi saranno pi� popolari. E’ cos� anche per Stelvio, le cui prime immagini - circolate in rete, a fine aprile e quindi tutt’altro che definitive - hanno fatto discutere non poco per un design totalmente diverso dall’auto ancora sul mercato, a dieci anni dal debutto. Per la nuova Stelvio l’Alfa Romeo ha scelto una nuova piattaforma realizzata da Stellantis per le auto di taglia medio grande: la STLA Large una struttura multi energia che viene gi� impiegata da Dodge Charger e Jeep Wagoneer S negli USA.

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Una prima immagine della nuova Stelvio che arriva dai brevetti depositati

Si all’ibrido

La situazione appare confusa. Il 17 maggio scorso il segretario provinciale dei metalmeccanici Cisl, Mirko Marsella dichiarava che �Sulle linee � tutto pronto ma � la vettura a non essere pronta. Le nuove Alfa erano programmate in versione solo elettrica, ma ormai s’� capito che unicamente l’ibrido riesce a vendere e quindi si sta lavorando per produrre la Stelvio anche con l’endotermico�. In effetti, Alfa Romeo stava gi� facendo un passo indietro rispetto all’obiettivo dichiarato di produrre il nuovo Suv solo in variante elettrica, configurazioni a singolo e doppio motore, per una autonomia dichiarata fino a 700 chilometri e architettura a 800 V per la ricarica veloce. E poi, via libera, quindi, all’ibrido plug-in.

I problemi di Cassino

Il tempo stringe

Il rallentamento sarebbe quindi dovuto alla necessit� di ‘rivedere’ la piattaforma in una chiave diversa, allargandosi anche a varianti plug-in hybrid. La strategia � delicata e non bisogna perdere soprattutto in chiave industriale. Secondo la pi� recente analisi realizzata dal sindacato Fim-Cisl, lo stato di salute dello stabilimento di Cassino � gi� piuttosto preoccupante. La produzione nel primo trimestre 2025 corrisponde a 4.655 unit�, in calo del 45,5% rispetto allo spesso periodo del 2024, toccando il minimo storico dell’impianto. Nel 2017 produzione era stata sette volte superiore. Quella attuale � rappresentata per il 26% da Giulia, il 53% da Stelvio e il 20% dalla Maserati Grecale, solo full electric. Da oltre un anno l’impianto � organizzato su un solo turno di lavoro, con i 2.445 operai soggetti ad una proroga del contratto di solidariet� in deroga. Insomma, non si tratta solo di un lancio ritardato di un modello, per quanto importante, ma di una bomba a orologeria che va disinnescata al pi� presto.

27 maggio 2025 (modifica il 27 maggio 2025 | 08:44)

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