Il Re e Sir Keir, il rito della staffetta con Sunak a Buckingham Palace
Carlo III incontra il primo ministro uscente Sunak e conferisce l'incarico al laburista Sir Keir nelle stanze del palazzo reale nel cuore di Londra. Il momento chiave che trasmette il ruolo di sovrano costituzionale
La storica staffetta tra il «regno» lungo 14 anni dei conservatori britannici a quello dei laburisti si consuma oggi davanti al Re. Un momento, quello del conferimento dell'incarico al Premier, che riassume il significato costituzionale più profondo del ruolo di un sovrano.
Un momento che storicamente prevedeva un vero e proprio baciamano: il cosiddetto Kissing Hands, così è ancora chiamato il rito dell’incontro del re con il nuovo premier al quale chiede di formare un nuovo governo ormai seguito da un baciamano, soltanto simbolico. E tutto si svolge nel palazzo reale abitato per prima come sovrana dalla regina Imperatrice Vittoria che qui scelse di risiedere nel luglio del 1837.
Così Carlo III si è trasferito dal maniero di Windsor (dopo una Royal week in Scozia dimezzata proprio per gli impegni del Re legati alle elezioni), diretto a Buckingham Palace per accogliere il primo ministro uscente Rishi Sunak. E poi dare l’incarico al suo successore, Sir Keir Starmer. La stanza del passaggio in genere è quella chiamata 1844, dall’anno in cui lo zar di Russia qui fu ricevuto.
Ed è stato proprio nella stanza 1844 al palazzo reale che il re aveva accolto per un'udienza Sir Keir Starmer l'indomani i funerali di stato per la madre Elisabetta II, a settembre 2022. Una regina per la quale Sir Keir aveva in quei giorni di cordoglio collettivo confessato tutta la sua ammirazione portando l'intera famiglia a rendere omaggio alle spoglie della sovrana nel Laying in State a Westminster hall alle Houses of Parliament.
Sunak era stato il primo, Primo ministro incaricato dal re, appena un mese dopo la scomparsa di Elisabetta II che aveva dato invece il suo ultimo incarico a Liz Truss (eccezionalmente) al castello di Balmoral perché già molto malata. Natali a Southampton nel 1980 – a soli 42 anni Sunak era stato incaricato a ottobre 2022 dal re come il più giovane premier da oltre un secolo.
E oggi Sunak lasciando il suo incarico si è detto «honoured» onorato di esser stato il «vostro Primo ministro». Dopo il passo indietro dopo soli 44 giorni di Liz Truss, e l’uscita di scena prima di Boris Johnson suo competitor principale e poi di Penny Mordaunt, Sunak aveva avuto la strada spianata verso la guida del governo.
Re Carlo III nel 2022 aveva ricevuto le dimissioni di Liz Truss e incontrato Sunak a Buckingham Palace per il protocollo del conferimento dell’incarico al primo premier del suo regno. Il regno della madre Elisabetta era iniziato con Winston Churchill, per continuare con altri 15 premier incaricati.
«Prima di incontrare il Re al Paese vorrei dire I am sorry, avete lanciato un chiaro segnale che il governo must change. Ho sentito il vostro disappointment», ha detto Sunak uscendo dal numero 10 di Downing street per lasciare il passo a Sir Keir. Ringraziando poi le «meravigliose figlie» per i sacrifici personali fatti perché io potessi servire il Paese. E concedendo all’avversario Sir Keir: «A decent public spirited man che rispetto. Le sue vittorie d’ora innanzi saranno quelle del Paese».
Nessun rito della campanella per la staffetta di oggi al numero 10 di Downing Street tra Sunak e il nuovo inquilino (con la sua famiglia) Sir Keir. Un trasloco tra vecchi inquilini e nuovi inquilini, per la felicità delle ditte di trasloco.