Si è presentata in ospedale con la madre. I medici hanno riscontrato i segni dell'abuso facendo partire la denuncia: era passato qualche giorno dai fatti accaduti nella casa della ragazza, dove i giovanissimi si erano incontrati
Violentata a dodici anni da due amici di quindici e sedici anni. Sono terribili i contorni della vicenda emersa al pronto soccorso del Policlinico di Modena nella mattina dell'11 maggio. I fatti risalgono alla scorsa settimana, ma solo sabato la ragazzina si è presentata all’ospedale per denunciare l’accaduto, insieme alla madre.
A 12 anni denuncia la violenza avvenuta in casa
La violenza sarebbe avvenuta tra le mura di casa. Il condizionale è ancora d’obbligo perché la segnalazione alle forze dell’ordine è arrivata dai sanitari, ma la denuncia con molta probabilità verrà formalizzata solo nelle prossime ore. Il caso però è già arrivato in Procura e molto probabilmente passerà per competenza a quella dei Minori di Bologna. Come detto i fatti sono accaduti in casa, in un comune della provincia di Modena e riguardano persone tutte italiane. La 12enne, in compagnia di un’amica, aveva invita a casa i due ragazzini. Ancora non è chiaro se i due adolescenti, che ora rischiano un’accusa per violenza sessuale aggravata (perché in gruppo e nei confronti di una minore), avessero conosciuto la ragazza in ambiente scolastico o in altri contesti.
I medici del policlinico riscontrano i segni dell'abuso sessuale
Da quanto è stato raccontato dalla vittima prima ci sarebbero state delle avances, poi una vera e propria violenza sessuale. Subito presa in carico dal pronto soccorso pediatrico del Policlinico di Modena, la 12enne è stata poi visitata dai medici di ostetricia-ginecologia, che hanno riscontrato i segni dell’abuso.
L'amica avrebbe girato un video
In questo caso specifico, trattandosi di una minore, è stato attivato un sistema di protezione nei confronti della ragazzina, che è stata accompagnata in un’area separata e presa in carico con un percorso diagnostico-terapeutico adeguato. Resta da chiarire anche la posizione dell’amica che era con lei, che avrebbe girato dei video, molto probabilmente per fornire prove di quanto accaduto sotto ai suoi occhi.
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