Perché imparare a controllare il respiro può giovare alla mente (e a tutto l’organismo)

Il respiro � il primo atto che compiamo quando nasciamo e l’ultimo quando ce ne andiamo. Vivere fino a 80 anni significa eseguire oltre mezzo miliardo di respiri considerando che ne facciamo circa 20mila al giorno. Respirare � un comportamento cos� semplice e automatico che si d� per scontato. �Eppure la maggior parte di noi respira male, utilizza meno del 50% della capacit� respiratoria — puntualizza Mike Maric, medico specialista in Ortognatodonzia e professore all’Universit� di Pavia, autore del libro Il potere antistress del respiro (Vallardi), campione mondiale di apnea, oggi allenatore, tecnico europeo di 4� livello Coni —. Se riuscissimo a usare anche solo il 10% in pi� della nostra capacit� polmonare potremmo guadagnarne in termini di benessere�. Imparando a respirare efficacemente si pu� migliorare la pressione del sangue, il battito cardiaco e influire sull’attivit� di ampie aree del cervello e, di conseguenza, su cognizione, emozioni, umore, stress e memoria, come si legge su Annual Review of Neuroscience.

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