
“Non ti preoccupare mamma, è tutto a posto”. Le ultime parole di Regina Pietra, morta a 7 anni in un incidente ad Ardea
Ha visto la mamma col viso sporco di sangue e le ha detto: “Tutto a posto mamma, non ti preoccupare, non ti spaventare”. Poi si è accasciata sul seggiolino. Regina Pietra è morta pochi minuti dopo, a 7 anni. Lacrime, dolore e rabbia per Regina, l’ultima bambina inghiottita da un incidente stradale mortale sulla Pontina Vecchia.

Quella frase pronunciata giovedì, prima di lasciarsi andare sul suo seggiolino, racconta molto della figlia, della nipote e dell’amichetta per cui stravedevano le compagne. Perché Regina era molto responsabile, sempre attenta alla mamma, alle nonne, alle zie e al fratellino. La racconta così una cugina: “Legatissima alla famiglia, aiutava in casa come se fosse già grande, chiamava la nonna per ricordarle di prendere le gocce. Si preoccupava per tutti”.

La chiamavano tutti Reginella in famiglia, con quel vezzeggiativo che fa dimenticare l’altisonante nome regale e riporta alla canzone napoletana. E lei, che già diceva di avere 8 anni nonostante il compleanno da festeggiare fosse a settembre, spesso indossava una coroncina sulla testa. “Gliene regalavamo tante e lei le indossava fiera”, ricorda adesso la parente.
Le scarpe nuove
La mattina di giovedì è stato il primo giorno di vacanze dalla scuola. “I bambini erano annoiati – racconta la cugina – e allora con la mamma sono andati al centro commerciale ai Sedici Pini. Loro abitano a Ardea”. Reginella voleva le scarpe nuove per la Pasqua. La mamma l’ha accontentata, Reginella era felice. E poi la telefonata della nonna: “State tornando? Ci sono le uova, venite”.
Così mamma, fratello di 5 anni e Reginella, risalgono in auto per andare dalla nonna. All’incrocio con via Pescarella, sulla Pontina Vecchia, una Mercedes station wagon, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, ha travolto la Classe A su cui viaggiavano mamma e figli. Tutto si è dissolto dentro il fragore di lamiere contorte e urla disperate.
“Sulla Pontina vecchia mi sento più sicura”
L’elicottero del 118 è atterrato sulla Pontina Vecchia poco prima delle 16 per prelevare Regina e portarla d’urgenza in un ospedale. Ma lei era già morta e allora ha caricato l’uomo che era alla guida della Mercedes che avrebbe travolto l’auto per scansare una Lancia Y che stava svoltando senza rispettare lo stop. In tutto sei feriti sulle tre macchine.“La mamma di Regina ripeteva sempre la stessa frase: ‘Prendo la Pontina vecchia perché mi sento più sicura, lì vanno più piano’, tutte le volte che le dicevamo di andare sulla Pontina nuova”, ricorda adesso la cugina della mamma di Regina.
E invece sarebbe stata proprio un’auto lanciata a alta velocità a spazzare il primo pomeriggio di vacanze della mamma con i suoi bambini. L’altro figlio ha riportato la frattura di un braccio e è stato operato. La mamma è ricoverata in Rianimazione per precauzione: ha alcune vertebre e un piede fratturati, oltre a un trauma al torace. “E dire che mia cugina è fissata con cinture di sicurezza, bassa velocità, seggiolini sempre ben fissati”, piange la cugina.
La poesia e il lavoretto della scuola
Regina era pronta a ripetere la sua poesia per il giorno di Pasqua. “Dovevamo passare la giornata di festa tutti insieme, era già tutto pronto. Invece siamo stati trascinati dentro questa tragedia”, racconta la cugina della mamma di Regina. Che aggiunge: “Aveva portato a casa il lavoretto fatto in classe. Era fiera, contenta come tutti i bambini quando si avvicinano le feste”. Reginella aveva i capelli lunghi, gli occhi furbi. Adesso la sua mamma dal letto dell’ospedale implora i medici: “Fatemi una puntura per morire” .