Tajani: «Scioglimento di Casapound? Spetta ai pm, non avrei problemi»

diRedazione Online

Il ministro degli Esteri: «Quello subito da Joly è un pestaggio, un atto criminale, e questo lo dico indipendentemente dal fatto se lui si fosse dichiarato giornalista o meno»

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i giornalisti al Senato, ha commentato l'ipotesi di uno scioglimento di Casapound, dopo l'aggressione subita dal giornalista Andrea Joly da parte di alcuni militanti del movimento di estrema destra. «Spetta alla magistratura e al legislatore. C'è una legge che prevede che ci debba essere una sentenza della magistratura: se ci fossero gli estremi per farlo, come una violazione della legge e della Costituzione, io non avrei problemi», ha detto il vicepremier e leader di Forza Italia.

«Quello subito da Joly è un pestaggio, un atto criminale, e questo lo dico indipendentemente dal fatto se lui si fosse dichiarato giornalista o meno. La violenza contro qualsiasi persona è sempre una cosa orribile. Non è accettabile picchiare una persona mentre sta riprendendo qualcosa», ha dichiarato Tajani, aggiungendo: «Sarebbe stato altrettanto grave se a essere pestato fosse stato un cittadino comune. Dopodiché è chiaro che l'hanno aggredito, che fosse un giornalista, che stava facendo delle foto o un video».

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25 luglio 2024 ( modifica il 25 luglio 2024 | 21:33)

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