Berrettini, vittoria all’Atp di Marrakech: «Sinner mi spinge a dare il meglio»

La terra rossa per rigenerarsi, il Marocco per tornare a respirare profumo di mondo e Jannik Sinner, il fuoriclasse italiano salito grazie al trionfo di Miami al numero due del ranking, come inesauribile fonte d’ispirazione. � buona la prima per Matteo Berrettini al Grand Prix Hassan II di Marrakech, Atp 250 con montepremi di 579.320 euro. Il tennista romano, in tabellone con il ranking protetto a causa degli infortuni che l’hanno tenuto fuori dal circuito per sette mesi, ha battuto per 6-2 6-1, in un’ora e un quarto di gioco, quell’Alexander Shevchenko che da fine gennaio gioca per i colori del Kazakhstan ma � russo (come Rybakina regina di Wimbledon). Per Berrettini (prossimo ostacolo sar� lo spagnolo Jaume Munar, n.73, contro il quale non ha precedenti) si tratta del primo successo in un torneo Atp della prima fascia dagli Open Usa dell’anno scorso. Il rientro era avvenuto al Challenger di Phoenix, dove Matteo era arrivato in finale perdendo da Borges.