Detenuto strangolato dal compagno di cella nel carcere di Viterbo
Omicidio nel carcere Mammagialla di Viterbo, dove sono in corso indagini sulla morte di un detenuto che, dalle prime informazioni, sarebbe stato strangolato dal compagno di cella ventenne. I fatti, secondo una prima ricostruzione, sono avvenuti nella serata del 19 dicembre in seguito a una lite per futili motivi.
“Si tratta di una tragedia. L’autore del fatto - spiega raggiunto al telefono Stefano Anastasìa, il garante dei detenuti del Lazio - non ha una valutazione clinica che potesse in qualche modo far presagire quanto accaduto, anzi, aveva un rapporto molto buono con la vittima che invece è un uomo di 49 anni”. “In carcere - prosegue Anastasìa - ci sono gravissime condizioni di sofferenza umana, che purtroppo a volte portano anche a fatti terribili come questo. Bisognerebbe capire se e come sia possibile costruire percorsi diversi. Si tratta di una tragedia”
Dalla segreteria provinciale di Viterbo del Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria, affermano che “sono due anni che gridiamo ai quattro venti che la situazione è fuori controllo. Senza ordine non c’è sicurezza. Non c’è più il rispetto del corpo della polizia penitenziaria, a cui non è più riconosciuta quell’autorità necessaria per le basi della sicurezza nel penitenziario”.