Porsche, viaggio nella Foresta Nera con l’edizione speciale che celebra gli Anni 70

Stoccarda (Germania) — La Dama Bianca, etera creatura della Foresta Nera, protagonista di mille leggende, non si mostra. Magari sbircia, curiosa, tra alberi secolari e fitti cespugli, ma preferisce ritrarsi. Cede il passo alla nobildonna del test drive, quella Porsche “911 Spirit 70” cabrio, che sembra svolazzare, come un folletto, tra un tornante e un rettilineo, perfettamente a suo agio nella Schwarzwald. Heritage: cos� si definisce la riscoperta del passato. Per conservarlo e proteggerlo. Ma quando il passato ritorna, rivisitato con prestazioni e soluzioni innovative che accompagnano le pennellate della nostalgia, ecco, allora che il risultato � un’auto per pochi,1500 esemplari, che rende ancor pi� ghiotti appassionati e collezionisti del marchio di Zuffenhausen che, da tutto il mondo, gi� si sono messi in fila per sborsare 250.153 euro.

desc img

Ora � diventata ibrida

La “911 Spirit 70” � come se ci facesse riascoltare, guidandola in souplesse, Let it be, l’ultimo album dei Beatles, ma anche volare con la mente a bordo del primo Boeing 747, al debutto, all’epoca, nei cieli del mondo. E intanto, oltre a farti sognare, ti lascia dipingere i contorni delle curve e accelerare (quando puoi, perch� anche nella Foresta nera i limiti sono stringenti e affliggenti). Ma se, e quando spingi, il merito � del nuovo gruppo di propulsione ibrido T-Hybrid, mutuato dalla Carrera GTS: un sei cilindri boxer da 3.6 litri turbo abbinato a un motore elettrico, per una potenza complessiva di 541 cavalli. Trazione posteriore e cambio doppia frizione a otto rapporti.

desc img

Passato e presente

Tradizione e innovazione si uniscono sul cofano: spiccano tre strisce che corrono fino al paraurti anteriore, dove campeggia la scritta “911”, chiaro richiamo agli adesivi usati da Porsche negli anni Settanta. Vanitosi? Ecco che anche sui parafanghi anteriori troviamo stemmi dorati “Porsche Exclusive Manufaktur”, mentre il badge “Porsche Heritage” � posizionato sulla griglia del cofano posteriore con un design che ricorda quello della Porsche 356 che veniva assegnato, negli anni ‘50 al raggiungimento dei 100 mila chilometri. Altri dettagli, che non lasceranno indifferenti i porschisti duri e puri, la scritta Porsche, in oro galvanizzato che ne accentua la brillantezza e il nome del modello sul retro. La capote � nera, cos� come il telaio del parabrezza, a sottolineare l’unicit� estetica della “911 Spirit 70”.

desc img

Interni Anni 70

E, a proposito di estetica, per la “Spirit 70” � stato appositamente creato (ma la vettura � proposta anche in uno sgargiante arancione) il colore Olive Neo: un verde intenso e profondo. Il vero tocco vintage si trova all’interno dell’abitacolo: i sedili e i pannelli delle porte sono rivestiti in Pasha, un motivo geometrico ispirato ai tessuti psichedelici degli anni ‘70 che richiama il movimento di una bandiera a scacchi al vento e realizzato in velluto di alta qualit�. La “911 Spirit 70” enfatizza ulteriormente la linea “Heritage Design”, inaugurata da Porsche con il primo modello della serie: la “911 Targa 4S Heritage Design Edition”, presentata nel 2020 e ispirata al design degli anni ‘50 e dei primi anni 60, e proseguita nel 2022 con la “911 Sport Classic” il secondo modello da collezione. Anche gli incantesimi finiscono. Le “911 Spirit ’70 lasciano il Rifugio Renchtal, nel cuore della Schwarzwald, e tornano a far rotta verso Stoccarda. I fratelli Grimm avranno un’altra storia da scrivere intingendo la penna nella fantasia.

3 giugno 2025 (modifica il 3 giugno 2025 | 12:29)

- Leggi e commenta