Se l’Ue avrà una Difesa comune, come cambieranno i rapporti con la Nato? Lo «schema» e l’incontro tra von der Leyen e Stoltenberg

Venerd� 16 febbraio, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, c’� stato un lungo incontro tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. I due hanno rilasciato generiche dichiarazioni prima della riunione, ma si sono defilati al termine.

Secondo quanto risulta al �Corriere�, von der Leyen e Stoltenberg si sono confrontati su uno schema abbastanza articolato. Eccolo: il bilancio comunitario dovr� stanziare una voce specifica per la Difesa, esattamente come accade oggi per l’agricoltura, la ricerca o i fondi di coesione. Naturalmente bisogner� vedere da dove arriveranno queste risorse: verranno recuperate tagliando le altre voci? Oppure sar� necessario aumentare le entrate, chiedendo pi� contributi ai singoli governi o incrementando le imposte proprie (dazi doganali, Iva comunitaria)? Probabilmente conosceremo le risposte solo dopo le elezioni europee, (dal 6 al 9 giugno 2024). Teniamo conto che stiamo parlando di uno sforzo aggiuntivo rispetto alla soglia di investimenti per la difesa, 2% del prodotto interno lordo entro il 2024, stabilita dal vertice Nato nel 2014. Toccher� al Commissario europeo (o a chi per lui) gestire questo portafoglio comunitario per ordinare nuovi armamenti alle aziende. In primo luogo, si presume, a quelle pi� attive nel Vecchio Continente: come la francese Dassault, la svedese Saab, l’italiana Leonardo, la tedesca Rheinmetall.

Il primo obiettivo � fermare il flusso di spesa pubblica dei Paesi europei che finisce nelle casse delle imprese americane, dalla Lockheed Martin a Raytheon: 80-100 miliardi di euro nei prossimi cinque-sei anni. Nello stesso tempo il Commissario dovr� stimolare la collaborazione tra gli Stati e le societ� europee.

Il Parlamento di Strasburgo ha calcolato che �la mancanza di cooperazione comporta uno spreco stimato tra i 25 e i 100 miliardi di euro all’anno�.

Fin qui la Commissione. E la Nato? Il suo ruolo, di fatto, rimarr� lo stesso. Sar� ancora il comando dell’Alleanza atlantica a occuparsi di quelle che a Bruxelles definiscono, con un eufemismo, �questioni tecniche�, cio� a organizzare e guidare la difesa militare sul campo. Questa divisione di compiti, la Commissione procura le armi, la Nato guida le operazioni militari, solleva un altro interrogativo di fondo: chi avr� la leadership politica? La guerra in Ucraina ha risucchiato gli Usa nel Vecchio Continente. La Nato � diventata ancora di pi� a trazione statunitense. � un equilibrio che soddisfa i Paesi del fianco Est, dai Baltici alla Romania. Si sentono tutti pi� garantiti, pi� protetti da una massiccia presenza americana. Gli altri Stati, per�, a cominciare dalla Francia e dalla Germania vorranno contare di pi�.