Cos'è ID@Xbox, la«casa» dei videogiochi indie di Microsoft e come aiuta gli sviluppatori

ID@Xbox è la casa dei videogiochi indie di Microsoft: cos'è, come aiuta gli sviluppatori e il segreto del suo successo

Xbox ama i videogiochi indipendenti. È dal 2013 – anno in cui è nato ID@Xbox (Independent Developers @ Xbox), un programma che permette agli sviluppatori indie di auto-pubblicare le proprie opere sulle piattaforme dell’ecosistema di Microsoft – che il colosso di Redmond offre pieno supporto a questo tipo di produzioni, altrimenti “invisibili” al pubblico mainstream. Un’iniziativa, quella di ID@Xbox, che ha visto negli anni la pubblicazione di svariati titoli che hanno riscosso enorme successo in tutto il mondo, tra cui Cuphead, Lies of P, Vampyre Survivors, Among Us e, non ultimo, il controverso Palworld. Una fucina di talenti, così potremmo definirla, che permette non solo ai videogiocatori di scoprire alcune esperienze differenti rispetto ai grandi blockbuster AAA, ma anche di rimpolpare la (già ricca) library di titoli su Xbox Game Pass (ma non solo). In occasione della presentazione di quattro nuovi giochi in arrivo su Windows Pc e console Xbox (Nightscape, Botany Manor, Jump Ship e Still Wakes the Deep), abbiamo avuto la possibilità di parlare con Guy Richards (Direttore di ID@Xbox) per capire l’impatto che questa iniziativa ha avuto nei suoi oltre dieci anni di storia e, soprattutto, comprendere quelli che saranno i prossimi passi da parte di Microsoft nei confronti degli sviluppatori indipendenti.

Sono oltre 5000 gli sviluppatori che hanno aderito a ID@Xbox nel corso di questo decennio, e non di meno i videogiochi presenti al suo interno: secondo i numeri forniti da Richards, si parla di oltre 4000 titoli effettivamente distribuiti su Xbox; insomma, cifre davvero impressionanti. Tutto questo senza contare le royalties che Microsoft ha versato agli sviluppatori indipendenti nello stesso arco temporale: oltre 4 miliardi di dollari da quando il programma è stato avviato, il che, per usare le parole di Richards, «è semplicemente una cifra sbalorditiva». E aggiunge: «Penso se chiedessi al me stesso del 2016 o a Chris Charla (il boss di ID@Xbox) e al team che ha dato il via al programma per la prima volta nel 2013, non credo che avremmo previsto la portata e le dimensioni del suo successo e della community con cui abbiamo l'opportunità di lavorare oggi». Nel frattempo, l’ecosistema Xbox è cresciuto a dismisura in questi ultimi anni, offrendo agli stessi sviluppatori indipendenti la possibilità di pubblicare i propri giochi non solo sulle console di Microsoft e Windows Pc, ma anche sui diversi servizi ad essi associati (tra cui Xbox Game Pass e Xbox Cloud Gaming). Questa molteplicità di canali attraverso cui pubblicare le proprie creazioni ha garantito agli studi indie di raggiungere un’audience sempre più ampia (Pc, console e mobile) e, di conseguenza, di costruirsi un nome all’interno dell’industria videoludica.

In particolare, parlando del rapporto che ID@Xbox intesse con Xbox Game Pass, Richards ci ha detto: «È importante fare un distinguo: ID@Xbox e Xbox Game Pass sono due programmi separati, ma ovviamente c'è un'enorme sovrapposizione e un'opportunità ulteriore con Xbox Game Pass. Una delle grandi opportunità che Game Pass offre agli sviluppatori indipendenti è quella di lanciare un gioco e avere accesso immediato alla nostra community che conta 34 milioni di membri nel giorno stesso in cui quel titolo viene pubblicato. L'intera base di giocatori ha l'opportunità di giocare al tuo videogioco, mentre gli sviluppatori hanno quella di raggiungere un vasto pubblico sin dal primo giorno. Da quando è stato lanciato Xbox Game Pass, sono centinaia i titoli che fanno parte del servizio – che si tratti di giochi lanciati come titoli di catalogo o di titoli che vengono lanciati al day one». Non ultimo, il 2024 è iniziato nel migliore dei modi, dal momento che a gennaio è stato pubblicato in accesso anticipato uno dei fenomeni di quest’anno: Palworld. Come ci ha raccontato Richards: «[Palworld] è stato un enorme successo con oltre 10 milioni di giocatori su Xbox finora, ed è stato davvero emozionante far parte di un fenomeno del genere. E il fatto che ciò accada su Xbox e tramite Xbox Game Pass è qualcosa di cui siamo davvero orgogliosi».

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Nell'immagine, il videogioco Palworld

C’è un lavoro costante da parte di Microsoft nei confronti degli studi di sviluppo indipendenti. Appena lo scorso gennaio, infatti, la compagnia di Redmond ha annunciato Indie Selects, un'altra iniziativa che, come ci ha raccontato Richards, «è un programma che mira ad aiutare i giochi a ottenere maggiore visibilità su Xbox Store, ma in realtà è dedicato ai giochi indie che non sono presenti su Game Pass. E quello che fa è puntare i riflettori settimanalmente su nuovi fantastici giochi indie che vengono lanciati a cura del team ID@Xbox che vivono e respirano giochi indie e conoscono la community. Abbiamo una gamma molto ampia e diversificata di persone che votano i giochi presenti su Indie Selects, incluso [Phil] Spencer (il boss di Xbox, ndr)». La selezione di titoli è molto variegata ogni mese, spaziando tra generi molto diversi tra loro, e offre spunti interessanti per tutti gli appassionati. In attesa delle proposte di maggio, tra quelle di aprile si segnalano Grandia HD Collection (rivisitazione del celebre franchise Rpg con grafica moderna) o Llamasoft: The Jeff Minter Story, quest’ultimo per tutti i nostalgici degli anni Ottanta e Novanta.

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Nella foto, il videogioco Botany Manor

Parlando di quello che è l’immediato futuro di ID@Xbox, poche settimane fa – in concomitanza con la Game Developer Conference di San Francisco, una manifestazione che rappresenta un punto nevralgico per tutti gli studi indipendenti – Microsoft ha presentato 4 nuovi giochi, anche questi molto diversi tra loro, che hanno aderito al programma: Nightscape, Botany Manor, Jumpship e Still Wakes the Deep. Mentre Botany Manor è già disponibile su Xbox Game Pass e si tratta di un puzzle game in cui i giocatori esplorano un maniero d’epoca nella florida campagna inglese per coltivare flora magica, gli altri titoli debutteranno nei prossimi tempi sul servizio. In particolare, l’esperienza che più ci ha colpito durante la presentazione – oltre a Still Wakes the Deep, videogioco horror firmato da veterani dello sviluppo indie come The Chinese Room – è senza dubbio Jump Ship. E questo non tanto perché è senza dubbio molto divertente (è un titolo multiplayer cooperativo con ambientazione fantascientifica molto ispirata), ma per il fatto che il titolo sia sviluppato da un team (Keepsake Games, un nuovo studio composto da veterani del settore) di appena 10 persone, con risultati stupefacenti. Come ci ha spiegato Richards: «Abbiamo lavorato con molti di loro [di Keepsake Games, ndr] in passato e con le loro società precedenti, ma hanno scelto di collaborare con ID@Xbox per annunciare il loro nuovo gioco, che sarà disponibile su Xbox Game Preview. Quel gioco mi piace un sacco. È supportato da Xbox Game Preview, il nostro programma di accesso anticipato su Xbox, in modo che lo studio riceva feedback dai giocatori e, mentre il gioco è ancora in sviluppo, possono venderlo alla community, e ottenere al tempo stesso feedback da parte dei giocatori affinché possano aiutarli a perfezionarlo e plasmarlo nel modo che vorrebbero che fosse al lancio».

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Nella foto, il videogioco Jump Ship

Esperienze molto eterogenee tra loro come Nightscape, Botany Manor, Jumpship e Still Wakes the Deep confermano che una delle parole chiave per ID@Xbox è diversità. E questa diversità passa da molteplici aspetti: in termini di come e dove gli utenti giocano (che si tratti di console, PC o cloud), ma soprattutto in termini di offerta di titoli per i videogiocatori – e questo grazie al fatto che il programma può contare su studi provenienti da diverse parti del mondo. «Lavoriamo con sviluppatori provenienti da oltre 147 Paesi in tutto il mondo», spiega Richards, «e dal momento che fanno parte del programma, offriamo agli sviluppatori l'accesso a tutti i nostri strumenti, inclusi due kit di sviluppo gratuiti al momento dell'iscrizione, nonché a tutti i programmi e i processi che utilizzano». Ma vi è soprattutto un lavoro di supporto, in particolare se questi studi stanno sviluppando titoli multipiattaforma o multiplayer, indipendentemente delle piattaforme a cui si rivolgono. Consigli, suggerimenti, trucchi: il team di ID@Xbox cerca di offrire training efficaci agli sviluppatori coinvolti, affinché possano trovare il loro percorso verso il successo. E fino ad ora, in questi oltre dieci anni di esistenza, ID@Xbox si è confermata un’ottima factory per nuove leve e studi di sviluppo che offrono esperienze innovative e fortemente creative. Curiosi di scoprire come saranno i prossimi 10 anni, a questo punto.

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10 maggio 2024