Pensioni, superbonus per chi lavora fino a 71 anni: come evitare il buco nella previdenza

L’Italia nei prossimi anni, con il completarsi del pensionamento della generazione dei baby boomers (nati tra il 1946 e il 1964) e il declino del tasso di natalità dovrà affrontare una delle più impegnative transizioni demografiche della sua storia. Parte da questo dato di fatto una delle principali proposte avanzate dal professor Alberto Brambilla nell’XI Rapporto di Itinerari previdenziali presentata martedì 16 alla Camera: offrire un superbonus per quanti scelgono di restare al lavoro fino a 71 anni rispetto all’attuale limite di pensionamento per vecchiaia di 67 anni fissato dalla legge Fornero. Le altre proposte per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico nel lungo periodo riguardano il blocco dell’anzianità contributiva a 42 anni e 10 mesi per gli uomini (un anno in meno per le donne). E come terzo punto equiparare le regole di pensionamento dei contributivi puri (post 1996) a quelle degli altri lavoratori.