Sarri si è dimesso da allenatore della Lazio

Maurizio Sarri si è dimesso. Dopo la sconfitta con l’Udinese e qualche ora di riflessione il tecnico ha comunicato la decisione di lasciare il club. Neanche il confronto con una delegazione di sei giocatori ha fatto cambiare idea all’allenatore. Alle 15, subito dopo l’incontro con i suoi (ex) calciatori, Sarri ha deciso di lasciare la Lazio. Ora la decisione se accettare o meno le dimissioni spetta a Lotito: la risposta è attesa in queste ore, ma il presidente del club sta pensando di accettare le dimissioni.

Dopo la sconfitta di ieri contro l’Udinese per 2-1 Lotito e Fabiani hanno imposto il ritiro punitivo alla squadra, che però non ha preso bene la decisione. Diversi i mugugni arrivati dallo spogliatoio, con il quale lo stesso tecnico ha avuto un confronto diretto a Formello. Come già avvenuto in altre occasioni precedenti quest’anno, il tecnico toscano aveva fatto capire chiaramente ai suoi uomini che se non avessero avuto più fiducia in lui sarebbe stato pronto a fare un passo indietro. Dai calciatori non è arrivata una risposta diretta in tal senso, ma la prestazione di ieri e le riflessioni di questa mattina hanno indotto il tecnico a fare lui il primo passo.

Lazio, le soluzioni dopo Sarri: si valutano Rocchi e Klose

La società una settimana fa con un comunicato ufficiale aveva espresso pieno appoggio al tecnico, per spegnere le voci su un suo possibile esonero. Sarri avrebbe ancora un anno di contratto con la Lazio (scadenza 2025). Nel caso in cui le dimissioni venissero accettate però, verrebbero valutati diversi nomi per la successione, almeno per traghettare la squadra a fine campionato. La soluzione interna sarebbe quella di Tommaso Rocchi, ma avanza anche la candidatura di Miro Klose, ex centravanti che la piazza riaccoglierebbe a braccia aperte.