Haaland, allenamenti duri e meditazione nei boschi (costretto dal padre): cosa ha fatto l'attaccante del Manchester City
Erling Haaland anche lontano dal centro sportivo del Manchester City non rinuncia ad allenamenti insoliti e talvolta estremi. Questa estate, insieme al padre, li ha svolti nei boschi
Ci sono modi e modi per restare in forma. Il metodo utilizzato da Erling Haaland, attaccante di Manchester City e Norvegia, è stato abbastanza «insolito» ma nelle prossime settimane Pep Guardiola scoprirà se è stato anche efficace. Il centravanti, su consiglio (eufemismo) di papà Alf-Inge, ex difensore proprio del City tra le altre, si è sottoposto a un allenamento brutale e rude con l’obiettivo di temprare fisico e mente alla fatica e presentarsi al raduno della sua squadra in perfetta forma.
Così Haaland ha alternato lunghe sedute nei boschi norvegesi a momenti di meditazione per ricaricare le batterie e stare in pace con se stesso. In un video condiviso sui social lo si vede mentre, seduto su una pietra in un fiume con postura yoga, cerca la massima concentrazione a contatto con la natura. «Ho tagliato legna in montagna e fatto lunghe escursioni nei boschi», ha svelato l’attaccante mentre era sul tapis roulant e svolgeva i primi test fisici con i Citizens. E ancora: «Non avevo scelta, mio padre mi ha costretto a farlo».
Insomma, è stato preparato al meglio agli scontri fisici che lo vedranno protagonista con i difensori di Premier e Champions, in questa stagione lunghissima che terminerà nella prossima estate con il nuovo Mondiale per club a 32 squadre (torneo nel quale parteciperanno anche Inter e Juventus). «Suo padre è un vero vichingo», è stato il commento tra i tifosi dei Citizens, che hanno apprezzato il metodo di allenamento e l’impegno del giocatore. E adesso aspettano il debutto a Stamford Bridge contro il Chelsea del 18 agosto.