Tallulah, figlia di Bruce Willis, rivela la diagnosi di autismo: “Ha cambiato la mia vita”

La terza figlia di Bruce Willis e Demi Moore (l’attore ne ha altre due con l’attuale moglie Emma Heming), Tallulah Willis, ha condiviso sui social la diagnosi di disturbo dello spettro autistico che è arrivata solo la scorsa estate. Postando un video di quando era bambina a una première del padre, in cui si vede la bimba giocare con l’orecchio dell’attore e toccandogli la testa, l’attrice – 30 anni – ha scritto: “Dimmi che sei autistica senza dirmi che sei autistica”.

Talluluah ha rivelato che la diagnosi le è stata fatta solo recentemente: “In realtà questa è la prima volta che condivido pubblicamente la mia diagnosi. L'ho scoperto quest'estate e mi ha cambiato la vita” ha risposto a un utente che le chiedeva se le era stato diagnosticato da bambina, è condiviso da tutti gli esperti che la diagnosi precoce sia lo strumento più importante per affrontare le problematiche connesse.

Alcuni mesi fa la figlia adulta più giovane del protagonista di Die Hard aveva dedicato al padre, e alla malattia che lo ha colpito – la demenza frontotemporale – un lungo editoriale su Vogue in cui ha raccontato come ha vissuto l'arrivo del problema di salute del padre. "Tutto è iniziato con una vaga mancanza di reazioni” racconta Tallulah, che la famiglia attribuì alla perdita di udito: “Parlate più forte! Die Hard ha fatto casini con le orecchie di papà”, diceva l'attore. Quando i segnali si fecero più acuti, lei la prese a livello personale e pensò che il padre avesse perso interesse in lei per via della nuova famiglia che si era fatto con la moglie Emma Heming Willis e le due ragazze.

Rumer Willis, Demi Moore, Tallulah Willis e Scout LaRue Willis al party di Vanity Fair dopo l'Oscar
Rumer Willis, Demi Moore, Tallulah Willis e Scout LaRue Willis al party di Vanity Fair dopo l'Oscar 

"La mia mente di adolescente - continua - si torturava con conclusioni errate: non sono abbastanza bella per mia madre, non sono abbastanza interessante per mio padre". La giovane ha spiegato anche che inizialmente ha affrontato il declino del padre evitandolo e rifiutandolo allo stesso tempo. “Ho salvato ogni messaggio che mi ha lasciato in segreteria telefonica, credo che sto cercando di documentare, costruire una storia per il giorno in cui non sarà più qui per ricordarmi di lui” aggiunge. “Ora ancora mi riconosce e si illumina quando mi vede".