Lotta per le balene, Macron chiede alla Danimarca di non estradare Paul Watson in Giappone

di Alessandro Sala 

L'arresto dell'attivista canadese, che da un anno viveva in Francia, convalidato fino al 15 agosto. Ora Copenaghen attende la richiesta ufficiale di estradizione da Tokyo 

Lotta per le balene, Macron chiede alla Danimarca di non estradare Paul Watson in Giappone

Il capitano Paul Watson, attivista animalista  (Afp)

Il presidente francese Emmanuel Macron è intervenuto presso le autorità danesi per evitare l'estradizione del capitano Paul Watson in Giappone. L'attivista canadese, già fondatore di Greenpeace e di Sea Shepherd, era stato arrestato domenica dalla polizia in Groenlandia, possedimento della Danimarca, in esecuzione ad un mandato di cattura internazionale emesso anni fa da Tokyo. 

La richiesta è in relazione alle iniziative di disturbo che Watson e i suoi eco-pirati avevano ripetutamente attuato per ostacolare l'attività della flotta baleniera nipponica nell'Oceano Antartico. I fatti risalgono a diversi anni fa e lo stesso mandato sembra sia stato emanato nel 2012 e mai ritirato, anche se di fatto veniva dato ormai per decaduto. Il Giappone aveva infatti rinunciato alla caccia ai cetacei nelle acque antartiche nel 2016 e aveva deciso di limitarla alle proprie acque nazionali. Una moratoria della Commissione baleniera internazionale (Iwc) stabilisce uno stop alla caccia alle balene su scala globale fin dalla stagione 1985/1986, ma il Giappone è tra i pochi Paesi a non riconoscerla assieme alla Norvegia e all'Islanda. I Paesi «ribelli» sostengono di non poter rinunciare a quella che è una pratica tradizionale e contestano il fatto che i cetacei siano a rischio di estinzione.

Watson è stato arrestato mentre si trovava a Nuuk, capitale della Groenlandia, a bordo di una nave della fondazione che porta il suo nome, la Cpwf, ed era in procinto di partire per una nuova missione di salvataggio delle balene. Nel mirino sempre i giapponesi, che ultimamente hanno ripreso a cacciare anche in acque internazionali spostandosi però nel Pacifico Settentrionale. È lì che sarebbe avvenuto il faccia a faccia tra gli equipaggi, cacciatori da una parte e animalisti dall'altra, che avrebbero rievocato le Whale Wars della prima decade degli anni 2000, diventate anche una docuserie tv.  Nel frattempo la missione avrebbe portato avanti anche dei progetti di ricerca sulla presenza di microplastiche nel mare artico e sugli effetti dei cambiamenti climatici in ambiente polare, essendo la prima parte del tracciato prevista attraverso il cosiddetto Passaggio a Nord Ovest, al largo della costa canadese. 

L'interessamento di Macron alle vicende del capitano Watson nasce dal fatto che l'attivista, a quanto si è appreso, da ormai un anno viveva in Francia. Il ministero della Giustizia danese ha fatto sapere di essere in attesa, dopo l'annuncio dell'arresto, di una richiesta formale di estradizione da parte del Giappone che dovrà essere avanzata entro 30 giorni. L'arresto dell'attivista, nel frattempo, è stato convalidato fino al 15 agosto. La sua fondazione ha avviato una raccolta di fondi straordinaria e una campagna di mail bombing al governo danese affinché rimetta in libertà Watson le cui gesta, si sottolinea, sono state sempre a tutela della natura e della biodiversità, temi su cui tutti  i governi oggi si dicono a parole coinvolti.  

24 luglio 2024 2024 ( modifica il 24 luglio 2024 2024 | 17:54)

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