Il primo voto Ue su Ucraina e Orbán divide maggioranza e opposizione

diFrancesca Basso

FdI e FI per gli aiuti, Lega no. Ungheria, meloniani contro. Pd (con dissensi) e M5S lontani

Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione non vincolante in cui ribadisce il proprio sostegno all’Ucraina e chiede di fornire aiuto militare «per tutto il tempo necessario e in qualsiasi forma». Inoltre condanna la recente visita a Mosca del premier ungherese Orbán. Il testo è passato con 495 voti a favore, 137 contrari e 47 astenuti.

La maggioranza di governo si è divisa e la Lega ha votato contro l’intero testo in linea con il gruppo dei Patrioti per l’Europa. Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno votato a favore. Divisa anche l’opposizione: il Pd ha votato a favore con l’eccezione degli indipendenti Cecilia Strada e Marco Tarquinio che si sono astenuti (non ha votato a causa di un problema tecnico con la scheda di voto Lucia Annunziata). Mentre il M5S ha votato compatto contro insieme a Ilaria Salis e Mimmo Lucano (siedono tutti nella Sinistra). Contrari anche i tre eurodeputati italiani dei Verdi, in dissenso con il gruppo: Cristina Guarda, Leoluca Orlando e Benedetta Scuderi (assente Ignazio Marino).

Fratelli d’Italia si è però astenuto, in linea con la posizione cauta del governo italiano, nella parte del testo in cui il Parlamento Ue «sostiene fermamente l’eliminazione delle restrizioni all’uso dei sistemi di armi occidentali forniti all’Ucraina contro obiettivi militari sul territorio russo». La delegazione di Forza Italia, invece, ha votato a favore. Tuttavia il ministro degli Esteri Antonio Tajani, leader di FI, ieri ha ribadito che «noi siamo contrari. È una risoluzione, quindi un’opinione del Parlamento, legittima, ma non vincolante. La nostra posizione rimane la stessa: non utilizzare le armi fuori dal territorio ucraino. Non siamo in guerra contro la Russia e non lo è neanche la Nato». Sulla stessa parte il Pd ha votato contro con l’unica eccezione di Pina Picierno ed Elisabetta Gualmini, che si sono astenute: il gruppo S&D aveva dato indicazione di voto a favore. La risoluzione è comunque passata senza modifiche.

FdI ha invece votato contro, sempre senza effetto sul testo finale, la parte in cui il Parlamento condanna la recente visita del primo ministro ungherese Orbán a Mosca e ne mette in evidenza l’«irrilevanza». Il capodelegazione Carlo Fidanza ha spiegato che «pur avendo già giudicate in maniera critica nei giorni scorsi» le missioni di Orbán, FdI ha «votato contro la prima parte» perché «conteneva un attacco strumentale al governo ungherese» e ha «sostenuto le parti riguardanti il piano di Pace di Kiev e l’auspicio che l’Ungheria sblocchi i finanziamenti in favore dell’Ucraina».

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17 luglio 2024

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