Ha vinto il premio uomo dell’anno, Gimbo Tamberi: Europeo, Olimpiade e Mondiale, un triplete epocale, di cui ancora avverte i brividi delle emozioni provate. Riceve il riconoscimento di Gazzetta Awards, a Napoli sulla nave da crociera Msc, e si presenta sul palco in abito grigio e pullover dolcevita di colore nero. Altissimo, magro, capelli non troppo lunghi e la barba ben sistemata (�ci sar� tempo per tagliarla a met� riferendosi a uno dei riti scaramantici durante le gara). � in forma, Gimbo. Ed � gi� proiettato ai Giochi di Parigi. �Io portabandiera? Sarebbe un onore immenso che ricompenserebbe qualsiasi sacrificio�.
Tamberi e la dieta, cosa mangia: «Prima delle gare neanche l’acqua»
Il campione olimpico racconta i sacrifici alimentari: �Sono enormi, la mia � una dieta estrema per arrivare ad essere pi� leggero possibile alla gara. Poi, una volta in pedana, mangio cioccolata e caramelle�

Ne fa tante di rinunce, il campione marchigiano, eppure quella che per lui rappresenta la pi� grande � la dieta. Tamberi � a dieta undici mesi l’anno. Non � certo un mistero che dall’et� di 14 anni segue in maniera quasi ossessiva i consigli di un nutrizionista-mental coach, ma per volare cos� in alto, i sacrifici alimentari sono qualcosa che va ben oltre la dieta in senso stretto. Non � soltanto un calcolo di proteine e carboidrati, di verdure da preferire a grassi naturali. Gimbo raziona anche l’acqua. Ed � lui a rivelarlo: �Nel salto in alto dobbiamo essere leggeri. In periodo gara di solito sono 11 chili sottopeso. Nella settimana della competizione arrivo a bere un bicchiere d’acqua al giorno. Anche i liquidi, infatti, possono essere un problema e pesare sul risultato del salto�. Poi dopo la gara? Ha raccontato recentemente che �Faccio una dieta ferrea se no non arriverei a quel peso l�, ma quando sono in pedana in realt� mangio cioccolata, mangio caramelle, mangio quello che mi fa star tranquillo e che mi d� serenit� mentale. A quel punto � andata e devo stare bene mentalmente�.
Aggiunge, Tamberi, che �la dieta � talmente un sacrificio grande� che quando immagina di smettere di fare sport �sar� perch� non ne posso pi� di rinunciare a mangiare�. �Non � facile sostenere quelle privazioni per tanti mesi. Ti cambia l’umore. Ho un mental coach che mi segue da anni e ho fatto un percorso con una psicologa nutrizionista, sono supporti importanti quando si fa qualcosa cos� al limite. Sono alto 1,92 e al Mondiale pesavo meno di 74 kg, ero decisamente sottopeso. Attenzione, nessuno pensi di emularmi: il mio � un percorso estremo seguito da esperti�. Gianmarco Tamberi non mangia grassi, si tiene lontano dalla carne rossa e soprattutto abolisce i carboidrati (�non mangiare e sperare di sopravvivere�), la rinuncia � talmente grande perch� si definisce un goloso, un buongustaio. Dopo ogni gara si concede lo strappo alla regola. Piatti preferiti? Le lasagne della nonna e i cannoli alla siciliana.
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7 dicembre 2023 (modifica il 7 dicembre 2023 | 06:59)
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