Li hanno soprannominati le �quinte colonne�. La definizione � di un gruppo di deputati del Partito democratico restii all’abbraccio con il M5S. Si parla degli ex Articolo 1 confluiti nel Pd. A loro si imputa l’eccessiva familiarit� con i 5 Stelle. Insomma, sono dem �tendenza Conte�. Due giorni fa erano quasi tutti in prima fila per la presentazione del libro di Speranza. E si abbeveravano alle parole del leader pentastellato. Tutti a ricordare con rimpianto i �bei tempi� del Conte II. D’Alema (l’unico di quella compagnia a non aver ripreso la tessera del Pd) applaudiva con una certa (insolita per lui) frequenza. Del resto, non ha mai fatto mistero dei suoi eccellenti rapporti con l’ex premier. Per D’Alema, Conte � un �progressista�, �votato da operai e persone in difficolt� molto pi� del Pd�. Qualcuno insinua che Conte ascolti ancora i suoi consigli. �Consigliere? Sciocchezze�, ha sempre negato lui.
Da D’Alema a Speranza, quel partito pro 5 Stelle (e «orfano» dell’ex premier Conte) che prova a orientare il Pd
Tra i nostalgici del governo giallorosso Pd-M5S anche Bersani e Emiliano. Alla presentazione del libro dell’ex ministro della Salute, in prima fila solo i filo Conte

L’altro ieri in prima fila c’erano anche i dem con la doppia tessera. La prima del Pd, la seconda del partito di Conte (o � il contrario?). Bersani (accanto a D’Alema) non applaude il Conte parlante sul palco. Per� ogni tanto annuisce. I suoi collaboratori, sparsi nella sala, fanno di s� con la testa con maggiore entusiasmo e ogni tanto battono le mani. L’ex segretario pd � un emiliano pragmatico ed � convinto che senza il leader dei 5 Stelle il centrosinistra non va da nessuna parte. �Basta pettinare le bambole perch� questa destra non scherza�, � il suo modo di lanciare un appello all’unit�. In prima fila pure Franceschini. � stato lui, prima di Renzi, a immaginare un governo giallo-rosso. Per� l’esponente dem non ha la tessera del partito di Conte in tasca.
E poi c’� Speranza, che nel periodo della pandemia ha avuto con il leader 5 Stelle un rapporto quasi simbiotico. L’ex ministro della Salute � ancora convinto che se dopo la caduta del Conte II si fosse votato �le elezioni avrebbero consacrato il nostro successo�. Del resto non � un caso che nel Pd si parli di Speranza (bench� lui in realt� sia piuttosto recalcitrante) come possibile candidato della Basilicata: l’ex ministro � l’unico che pu� ottenere il s� di Conte. Alla presentazione del libro si � affacciato anche Zingaretti. Per lui, come per Goffredo Bettini, che per� era assente, il leader M5S era un �punto di riferimento� del progressismo italiano. All’adunata degli orfani del Conte II mancava solo Michele Emiliano. Il governatore della Puglia non ha mai nascosto che il suo �sogno� � l’alleanza a filo doppio con i 5 Stelle. E Conte non � da meno nel giurargli sempiterna stima: �La nostra intesa � forte e duratura�. Non si tratta certo di un folto drappello ma Conte, che sogna ancora Palazzo Chigi, intanto si accontenta.
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31 gennaio 2024 (modifica il 31 gennaio 2024 | 20:59)
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