� arrivata poco prima di Natale la conferma di un sospetto che circolava da tempo: ricercatori canadesi dell’Universit� di Montreal e tedeschi dell’Universit� di Berlino, guidati da Antonios Douros, hanno indicato sulla rivista Alzheimer’s & Dementia che nella patogenesi della malattia di Alzheimer gioca un ruolo significativo la presenza di un’infezione sintomatica da Helicobacter pylori, un batterio opportunista che vive in maniera silente nello stomaco del 30-50% degli adulti occidentali, ma che talvolta pu� attivarsi provocando gastrite e ulcera. Queste ultime, se non trattate tramite eradicazione farmacologica con inibitori di pompa, antibiotici e antiacidi, possono evolvere in un tumore gastrico.
Helicobacter pylori, la presenza del batterio aumenta il rischio di Alzheimer
Uno studio internazionale ha riscontrato un aumento del rischio dall’11 al 24% a dieci anni dall’insorgenza dei sintomi procurati dal batterio responsabile dell’ulcera gastrica

Non solo stomaco
Anche grazie al contributo di ricercatori italiani dell’Universit� Cattolica di Roma, quali Francesco Franceschi e Antonio Gasbarrini, � emerso negli ultimi anni che, a causa della cronica infiammazione di basso grado che provoca, questo batterio � implicato anche in malattie ematologiche, cardiovascolari, nel diabete, nelle epatopatie e in patologie neurologiche come sclerosi multipla e demenze, ma non vi era certezza che lo fosse pure in quella pi� grave, cio� la malattia di Alzheimer.
Eradicazione
Se confermata, quella tedesco-canadese � una buona notizia se si considera che l’eradicazione dell’Helicobacter pylori richiede poche settimane di trattamento . Si potrebbe cos� togliere un �pilastro patogenetico� alla pi� grave delle demenze, che nel 2050 colpir� in tutto il mondo oltre 150 milioni di ultra 65enni. L’importante � trattare soggetti adulti sintomatici e cio� che presentino i classici sintomi dell’infezione: bruciore gastrico, crampi addominali, nausea, inappetenza, gonfiore addominale, vomito, da valutare anche con breath test, l’esame del respiro, o gastroscopia.
Il rischio
Seguendo per 11 anni oltre quattro milioni di adulti di ambo i sessi (4.262.092), inizialmente liberi da demenza, i ricercatori tedeschi e canadesi hanno osservato che oltre 40mila (40.445) hanno poi sviluppato malattia di Alzheimer e la presenza di un’infezione sintomatica da Helicobacter ha comportato un aumento del rischio di Alzheimer dell’11%, per arrivare a un picco del 24% a dieci anni dall’insorgenza dei primi sintomi dell’infezione da Helicobacter.
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13 gennaio 2024 (modifica il 13 gennaio 2024 | 07:29)
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